Politica
Ucraina, solo 1 italiano su 2 sta con Zelensky. Sondaggio che gela Meloni
Ucraina, la strategia di Meloni per rompere l'asse Parigi-Berlino
Guerra Ucraina, nessun invio di caccia italiani a Kiev
Solo la metà degli italiani, il 50%, sostiene l'invio di armi all'Ucraina. Sono i risultati del sondaggio realizzato da Eumetra e raccontati ad Affaritaliani.it da Renato Mannheimer (sondaggio realizzato a fine gennaio con un campione rappresentativo della popolazione italiana). Il 45% degli italiani vuole la pace subito e non crede che l'invio di armi a Kiev sia la soluzione migliore. Il 5% della popolazione si dichiarazione addirittura apertamente filo-Russia e filo-Putin.
Il sondaggio arriva come un macigno nel giorno del viaggio di Giorgia Meloni nella capitale ucraina per incontrare il presidente ucraino Zelensky. Non è un caso che ieri la presidente del Consiglio abbia visto a Varsavia il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, si tratta di una strategia per cercare di rompere l'asse pseudo-dominante in Europa tra Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Il Cancelliere tedesco, in particolare, spiegano fonti della maggioranza, non è affatto così convinto sull'invio continuo di armamenti all'Ucraina e, nel giorno del discorso di Vladimir Putin alla Russia e al mondo intero, starebbe cercando una via d'uscita per evitare l'escalation verso la Terza Guerra Mondiale.
Su un punto non ci sono dubbi, fonti di governo qualificate spiegano ad Affaritaliani.it che non ci sarà alcun invio di caccia aerei militari italiani all'Ucraina. "Non se ne parla nemmeno", spiegano fonti qualificate. L'Italia continuerà a mandare a Zelensky armi di difesa ma nessuna caccia. La strategia di Meloni è chiara: cercare accordi con i Paesi dell'est, Polonia e Repubblica Ceca in testa (ma anche Slovacchia), per rompere l'asse dominante Parigi-Berlino. L'Italia resta al fianco dell'Ucraina, spiegano fonti di governo, ma intende lavorare per cercare, anche insieme alla Cina, una soluzione pacifica ed evitare ogni tipo di escalation militare.