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Veneto, Zaia:"Il Dpcm non va,penso a quanti anziani resteranno a casa da soli"

Il governatore: "Testo preconfezionato. Ho ricevuto la bozza alle 2.30 di notte, non ci hanno ascoltati"

Veneto, Zaia:"Il Dpcm non va,penso a quanti anziani resteranno a casa da soli"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Ieri si è registrato il numero di morti più alto da inizio pandemia, 993 persone hanno perso la vita in un solo giorno. Con queste premesse il governo ha emanato il Dpcm di Natale, con forti restrizioni anche nelle zone gialle. Ma le Regioni non ci stanno e insorgono: "Non ci hanno ascoltati ancora una volta - spiega il governatore del Veneto Luca Zaia al Corriere della Sera - la musica è stata la stessa di sempre: il governo ci convoca, arriva un testo preconfezionato, lo approvano. La nostra voce, non c’è. Io la bozza del decreto l’ho ricevuta ieri alle 2.30 del mattino con la richiesta di un parere entro ieri a mezzogiorno. Sento tutte queste voci sull’irresponsabilità delle regioni, e un po’ mi stupisce. Azzolina è siciliana e a me sembra strano sentir parlare una siciliana contro l’autonomia".

"Questo - prosegue Zaia al Corriere - è un decreto topico, entra nel periodo delle festività, del picco influenzale in arrivo a gennaio, della campagna vaccinale più grande di sempre. Per nessun governo sarebbe facile da scrivere. Senza le Regioni, è ancora più difficile. Ma se la vicenda Covid arriverà fino ad aprile e pensiamo di gestirla con Dpcm e ordinanze, temo che l’insofferenza dei cittadini diventi grande. Il divieto di uscita dai comuni il 25, il 26 e il primo gennaio senza deroghe. Penso agli anziani: sono da tutelare al massimo, ma nei comuni piccoli saranno in casa da soli a vedere in televisione gli assembramenti nelle città. Se il presupposto è la sanità pubblica, il confronto tra un comune di poche centinaia di abitanti e uno da tre milioni come Roma, non regge: chiudi tutto, ma ci sono recinti da tre milioni di persone. Manca una dichiarazione di guerra agli assembramenti di ogni genere e specie. In maniera sistematica, cosa che di certo non facciamo chiudendo i confini comunali tre giorni".