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Vertice Nord-Sud, Meloni in Lapponia: "La Russia non minerà la nostra sicurezza. Salvini al Viminale? Abbiamo già Piantedosi". Lunedì il vertice sul piano Albania

Dal tema dei migranti alla difesa, passando il processo Open Arms: la premier ha affrontato i principali temi di sicurezza durante il suo intervento al termine del summit Nord-Sud in Finlandia

di redazione politica

Meloni al termine del summit Nord-Sud

Una baita nel cuore di Saariselkä, piccolo villaggio della Lapponia finlandese, vicino al Circolo polare. Questa la sede scelta per il summit Nord-Sud, appuntamento al quale la premier Giorgia Meloni non voleva assolutamente mancare nonostante la forte influenza. Due le sessioni di lavoro odierne: una dedicata al contesto di sicurezza europeo e la seconda al fenomeno migratorio, tema molto caro alla leader di Fratelli d'Italia che della questione ha parlato a Bruxelles nel corso della riunione informale organizzata insieme a Danimarca e Olanda e durante il colloquio con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Anche nel vertice lappone, l'Italia ha posto l'accento sulla dimensione esterna del fenomeno migratorio e sulle partnership da avviare con i Paesi del Nord Africa. Meloni ha ribadito la necessità di risolvere il tema dei Paesi sicuri, che non riguarda solo l'Italia. 

Open Arms: Meloni, "Giurisdizione usata per condizionare la politica"

Per quanto riguarda la vicenda Open Arms "mi pare un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica" ma "oggi sia io che Salvini siamo contenti dell'ottimo lavoro del ministro dell'Interno". Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, al termine del vertice Nord-Sud in Lapponia, rispondendo a una domanda su un eventuale approdo di Matteo Salvini al Viminale dopo l'assoluzione nel processo Open Arms. 

Meloni, "Salvini al Viminale? Contenti del lavoro di Piantedosi"

Matteo Salvini può tornare a guidare il Viminale dopo l'assoluzione sul processo Open Arms? "mi pare che un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le scelte politiche piuttosto che effettivi reati" ma "oggi sia io che Salvini siamo contenti dell'ottimo lavoro che svolge il ministro dell'Interno", Matteo Piantedosi. 
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa che concludono il primo vertice Nord-Sud a Saariselka, nella Lapponia finlandese.

Migranti: Meloni, "Convocata per domani una riunione sul protocollo con l'Albania"

"Ho convocato per domani una riunione per capire come procedere" sulla questione del protocollo con l'Albania per la gestione dei flussi migratori.   "Le regole del nuovo patto Ue in materia di migrazioni ci aiuteranno di più ad affrontare questo problema, devono essere date risposte migliori sulla questione dei rimpatri". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine del vertice Nord-Sud in Lapponia. "Penso che negli ultimi due anni abbiamo lavorato bene nel gestire in modo diverso l'immigrazione illegale, nel non lasciare ai trafficanti la decisione su chi deve entrare e chi no. I nostri confini sono diversi e hanno bisogno di strumenti diversi, quello che succede in Finlandia può avere efficacia ma non può essere replicato nel Mediterraneo", ha proseguito la presidente del Consiglio.

Sul tema migranti, "mi pare che la Cassazione abbia dato ragione al governo italiano, è diritto dei governi stabilire la lista dei Paesi sicuri", ha detto la premier Giorgia Meloni, parlando al termine del vertice Nord-Sud in Lapponia. A chi le chiedeva se la lista europea di Paesi sicuri arriverà entro marzo, Meloni ha risposto che "ci vorrà più tempo".

Per gestire i flussi migratori "bisogna pensare 'out of the box', l'Italia è stata la prima a stipulare un accordo con un Paese extra Ue, stiamo avendo qualche problema nell'interpretazione delle regole" contenute nel protocollo con l'Albania ma "li stiamo superando. Penso che sia un nuovo modo di affrontare questo problema", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando nella conferenza stampa al termine del vertice Nord-Sud in Lapponia.

Ue: Meloni, "Difendere i confini esterni, non permetteremo alla Russia di minare la nostra sicurezza"

"Vogliamo difendere i confini esterni" della Ue "e non permetteremo alla Russia o alle organizzazioni criminali di minare la nostra sicurezza".  La premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine del vertice Nord-Sud ha poi aggiunto: "L'Ue sta fronteggiando grandi sfide. I nostri Paesi sono stati spesso considerati e si sono trovati su parti opposti nell'Ue, con il Nord e i cosiddetti 'frugali' da una parte e dall'altra le nazioni del Sud, accusate di essere 'spendaccione', cosa che credo sia un pregiudizio. Queste nazioni sono qui ora per parlare del tema della sicurezza, e questo dimostra che abbiamo capito che il mondo è cambiato e non possiamo affrontare le sfide se non capiamo il punto di vista e i problemi degli altri".

A proposito della Russia, "dobbiamo capire che la minaccia è molto più grande di quanto immaginiamo: riguarda la nostra democrazia, la strumentalizzazione dell'immigrazione o quanto sta succedendo in Africa. Dobbiamo garantire la sicurezza e non si tratta solo del campo di battaglia in Ucraina. Dobbiamo essere preparati". Così la premier Giorgia Meloni, parlando al termine del summit Nord-Sud in Lapponia.

"Penso che dovremmo ripetere questo summit, sappiamo che ci sono molte sfide che l'Ue sta affrontando ma ci sono due questioni" principali, "la sicurezza e la competitività che potrebbe essere l'idea per il prossimo meeting". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni al termine del vertice Nord-Sud di Saariselka, nella Lapponia finlandese. La premier ha definito "ineludibile" il tema della "sicurezza per i nostri cittadini".

Ue: Meloni, "Trump? Rafforzare la nostra sicurezza, servono  degli strumenti"

"Si discute molto su cosa accadrà con Trump. Io non penso a cosa l'America può fare con noi ma cosa noi possiamo fare per noi stessi. Dobbiamo rafforzare la nostra sicurezza e abbiamo bisogno di strumenti, abbiamo differenti punti di partenza, dobbiamo incontrarci a metà strada". 

"Su Trump non dovremmo seguire i rumors: ho sentito per esempio l'ultima cosa che ha detto sull'Ucraina, 'stiamo lavorando per la pace ma non possiamo avere la pace abbandonando l'Ucraina', che è all'incirca quello che ho detto io per anni. Aspetterei a capire esattamente quale sia la volontà del nuovo presidente degli Stati Uniti". Così la premier Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sulla richiesta di Trump di aumentare il contributo dei Paesi alla Nato al 5% del Pil.

Sul contributo alla Nato "dobbiamo fare di più" ma "molto dipende dagli strumenti che possiamo mettere sul tavolo", ha detto la premier Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni al termine del vertice Nord-Sud in Lapponia. Per la presidente del Consiglio, l'Alleanza atlantica "rimane un pilastro" della nostra sicurezza.