Politica

Violante: "Meloni è estranea al fascismo. Giorgia allontani gli estremisti"

L'ex presidente della Camera strizza l'occhio a Fratelli d'Italia. Vuole prendere la tessera?

Violante: "La premier supererà le nostalgie retrograde della Dx"

Luciano Violante si schiera con Giorgia Meloni. L'ex magistrato, politico e presidente della Camera dal 1996 al 2001, non ha dubbi sulla collocazione della premier in vista del 25 aprile, la Festa della Liberazione. "Nel Dopoguerra tutti i leader politici, compreso Almirante, - spiega Violante al Corriere della Sera - si impegnarono positivamente per costruire un nuovo rapporto tra lo Stato e masse popolari che non avevano mai conosciuto la democrazia. Giorgia Meloni è estranea al fascismo; sta lavorando per costruire un partito conservatore italiano. Non sarà mai il mio partito, ma spero che ci riesca. Supererà le nostalgie retrograde esistenti a destra, e a sinistra, spero, ci si dovrà decidere a costruire un grande partito riformatore".

"Destra e sinistra - prosegue Violante al Corriere - non sono più le grandi categorie novecentesche. Esistono più destre e più sinistre. Giorgia Meloni deve tenere unito il proprio elettorato, allontanare gli estremisti e costruire un futuro privo di nostalgie, di razzismi, di ignoranze. È un compito difficile, ma esistono le condizioni soggettive e oggettive perché il progetto riesca. Credo che quella pagina sia chiusa definitivamente. Sono i comportamenti inadeguati di poche persone, con responsabilità istituzionali, che danneggiano la credibilità dell’Italia e vengono utilizzate dai nostri competitori sulla scena internazionale. Dovrebbero rendersene conto".