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Vitalizi, il Senato annulla il taglio: ma il M5s non si arrende e fa ricorso

Lo ha deciso il Tribunale Interno di Palazzo Madama. Il regente del M5s Crimi: "La casta si tiene il malloppo"

Vitalizi, il Senato annulla il taglio. Ex parlamentari rimborsati con 22 milioni

Doccia gelata nella tarda serata di ieri per i sostenitori del taglio dei previlegi ai parlamentari. Il Senato attraverso il Tribunale Interno di Palazzo Madama ha deciso di annullare la norma sui tagli dei vitalizi agli ex senatori, accogliendo il ricorso presentato da 700 politici che non siedono più al Senato. La Commissione Contenziosa, - si legge sul Messaggero - ha deciso a maggioranza. Essendo composto da 5 senatori i due voti contrari sono stati quelli dei senatori della Lega Simone Pillon e Alessandra Riccardi, recentemente approdata al Carroccio dopo essere stata eletta con i 5Stelle.

Tra i primi commenti - prosegue il Messaggero - quello del reggente 5Stelle Vito Crimi: "La casta si tiene il malloppo". "Sui vitalizi una scelta insostenibile e sbagliata. La cassa integrazione è in ritardo e si rimettono i vitalizi. Non è la nostra Italia", scrive in un tweet il segretario Pd Nicola Zingaretti. E quello del leader della Lega, Matteo Salvini: "Cercheremo di cambiare la sentenza". La decisone del Tribunale del Senato dà ragione a circa 700 ex senatori che avevano fatto ricorso contro i tagli varati con una delibera della Presidenza di Palazzo Madama (non con una legge) il cui valore complessivo era di 22,2 milioni su un bilancio complessivo del Senato vicino ai 500 milioni di euro.Che cosa succederà in pratica? Che gli ex senatori torneranno ad avere il vitalizio pieno. Nel Bilancio del Senato non si crea alcun buco perché i 22,2 milioni erano stati accantonati. Resta da capire cosa accadrà ora alla Camera dove il contenzioso sui vitalizi è ancora in corso.

Vitalizi, Taverna (M5s): "Presto il ricorso contro il loro ripristino"

"A breve proporremo al Consiglio di Presidenza del Senato di fare ricorso contro il ripristino dei vitalizi. La decisione presa ieri dalla Commissione Contenziosa può essere rivista dal secondo e ultimo grado di giudizio interno di Palazzo Madama, il Consiglio di Garanzia. Questa è l'unica cosa da fare se veramente vogliamo spazzare via per sempre quel privilegio insopportabile, le raccolte firme e altri annunci di Salvini sono le solite parole vuote, servono i fatti. Quelli che ad esempio sono mancati ieri sera da parte della Lega: si sono detti contrari alla decisione presa dalla Commissione ma hanno fatto ben poco per fermarla e per convincere gli alleati di Forza Italia.Se veramente le altre forze politiche vogliono fare giustizia sociale e stabilire definitivamente che i vitalizi devono diventare un trattamento contributivo, così come aveva previsto la delibera voluta dal MoVimento 5 Stelle, in secondo grado sarà possibile farlo. La decisione di tagliare i vitalizi è fondata nel merito oltre che giusta da un punto di vista etico". Così la vice presidente del Senato Paola Taverna.