Vitalizi, Luigi Di Maio nuova gaffe: attribuisce la pensione a vita a un morto
Vitalizi, argomento spinoso. Per Luigi Di Maio ancor di più. Lo rivela in anteprima Daniele Cinà sulla sua pagina facebook: elencando i personaggi beneficiari di "pensione a vita" dopo l'esperienza di parlamentari, il vicepresidente della Camera ha citato anche Luca Boneschi. "Un certo Boneschi" ha dichiarato il "virgulto" del M5s, "dopo un solo giorno in Parlamento", riceve "3.108 euro al mese di vitalizio". Peccato però che l'esponente del Partito Radicale, eletto il 12 maggio 1982 nella VIII legislatura e dimessosi il giorno successivo all'elezione, sia morto il 13 ottobre 2016. Boneschi aveva assistito nella sua carriera di avvocato Pietro Valpreda, Camilla Cederna e la famiglia di Giorgiana Masi. Quanto al suo vitalizio, Luigi Di Maio - o i suoi addetti alla comunicazione che avrebbero dovuto controllare scrupolosamente prima di scrivergli il discorso - ha commesso l'errore per ben due volte: prima in una conferenza stampa organizzata dal gruppo del Movimento 5 stelle a Montecitorio; quindi in una diretta dal suo profilo facebook. Non c'è il due senza il tre, stiamo a vedere se il povero Boneschi verrà tirato nuovamente in ballo a sproposito in un'altra gaffe del premier in pectore...