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“Racconto d’Inverno”, Simone Di Matteo omaggia Fabrizio De André
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Racconto d’inverno è il quarto singolo estratto da “L’amore dietro ogni cosa”, album nato dall’omonimo libro di Simone Di Matteo la cui uscita è prevista nei prossimi mesi.
Il brano vede l’ex viaggiatore di Pechino Express affiancare il cantautore Andrea Crimi, interprete dell’intero progetto discografico, in quello che viene presentato come un omaggio all’indimenticabile Fabrizio De André. Un viaggio alla riscoperta dell’amore, ma anche una delle tante manifestazioni di rispetto e stima verso un artista che ha influenzato con la sua musica intere generazioni per più di cinquant’anni e continua a farlo ancora oggi. Tutto questo e molto altro ancora è “Racconto d’Inverno”, il personalissimo omaggio che l’Irriverente scrittore Di Matteo ha voluto dedicare al Poeta Faber. L’atmosfera, infatti, riporta chi ascolta indietro nel tempo, all’epoca dei bardi e dei trovatori, dei cavalieri e delle cortigiane, quando le passioni venivano consumate all’ombra di eroiche intenzioni, e gli amori, passeggeri o arditi, si scambiavano e confondevano facendosi brillanti scintille e tenui incendi. Insomma, una vera e propria immersione in una dimensione che sembra letteralmente attingere dalla poetica di De André.
Ad accrescere l’effetto straniante, poi, i toni e la melodia tipicamente medievali della canzone, decisamente in contrasto con le hit in voga durante il periodo estivo. A tal proposito, Di Matteo ha dichiarato: “Volevo dar vita a qualcosa di speciale pensando a De André– ha dichiarato in proposito Di Matteo - ad un pezzo che avesse qualcosa da raccontare. Ma non solo. Mi piaceva l’idea di trasportare gli ascoltatori e i lettori in una dimensione fiabesca o quasi, lontana dalle brutture della quotidianità e che ricordasse un po’ a tutti che, in fondo, l’amore è davvero dietro ogni cosa. In questo periodo, poi, siamo abituati ad ascoltare i soliti tormentoni, quelle canzonette vuote e ripetitive che non sono altro se non dei veri e propri tormenti per le mie povere orecchie e che, sinceramente parlando, hanno ben poco da comunicare. Tra i tanti brani dai toni inutili e dai temi futili, l’unico che mi sentirei di salvare è quello di Fedez che a dispetto degli haters, insieme alla moglie Chiara Ferragni, stimo moltissimo e vorrei ritrovare in questo sogno che è ‘Racconto d’inverno’. Perciò, una fuga dalla realtà odierna, per cercare di riscoprire la semplicità delle piccole cose, dei gesti e degli sguardi, credo sinceramente che fosse d’obbligo. E chi più di De André poteva ispirarmi? Nessuno!”.
Oltre che a richiamare un’era ormai lontana, in cui l’amor cortese valeva realmente la pena di essere vissuto e assaporato, la canzone segna il debutto sulla scena musicale nostrana dell’autore pontino. “È la prima volta che presto la mia voce ad un pezzo musicale – ha rivelato –. È statobello, soprattutto perché la traccia in questione, “Racconto d’inverno”, è forse quella che più qualsiasi altro brano mi rappresenta. Non ho avuto la presunzione di improvvisarmi cantante, a differenza di molti volti noti dello showbiz contemporaneo, che credono basti un raglio e un po’ di autotune per sfornare una hit degna di nota. Al contrario, ho semplicemente lasciato incisa la mia essenzialità attraverso una narrazione che rimane fedele all’immagine che ho di me stesso”. E in effetti, grazie ad un mix di narrazione e canto, quel che ne vien fuori lo si potrebbe definire un autentico capolavoro.
https://m.youtube.com/watch?v=hTmDeHcc8_E&t=1s