Riforma Pensioni: misure su opzione donna, esodati, precoci. Pensioni, novità
Riforma pensioni, ecco le ultime misure sulla riforma del Governo
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Misure sulle pensioni. Sulla riforma delle pensioni sono arrivate novità in merito a opzione donna, esodati e precoci. Eccole.
Altre novità si registrano sul tavolo contrattuale che porterà alla riforma delle pensioni da attuare nella prossima Legge di Stabilità sulla quale il Governo Renzi lavorerà nel prossimo autunno. I principali passi in avanti si registrano nelle pensioni anticipate da mettere in pratica sia con l'anticipo pensionistico ideato dal Premier Renzi, sia con i classici strumenti di uscita anticipata, ovvero opzione donna e misure per gli esodati ed i precoci. Ma le misure allo studio dovranno, necessariamente, essere coperte dalle risorse che il Governo dovrà mettere a disposizione, oltre ai principali tagli sugli assegni pensionistici stessi, a seguito della flessibilità in uscita.
Dalle parole di qualche giorno fa del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, l'opzione donna potrebbe essere confermata anche per il 2016. Il meccanismo, che consente alle lavoratrici di andare in pensione anticipata con il sistema contributivo, rappresenta, però, una delle misure più costose per le future pensionate in termini di taglio dell'assegno pensionistico. Attualmente possono usufruire dell'opzione donna le contribuenti che hanno compiuto i cinquantasette anni e tre mesi entro l'ultimo giorno del 2015 (cinquantotto anni e tre mesi per le contribuenti autonome), potendo scegliere anche successivamente se utilizzare l'opzione oppure no, grazie al sistema delle finestre in uscita. E', pertanto, probabile che se la misura dovesse essere confermata per il 2016, potranno andare in pensione anche le donne che entro la fine dell'anno raggiungeranno i requisiti di età e contributivi (trentacinque anni di versamenti).
In più, nella riforma delle pensioni potrebbero essere introdotte ulteriori misure che consentano di stoppare il raggiungimento dell'età necessaria per la pensione legato alle aspettative di vita: non si dovrebbe andare oltre i sessantasette anni. Lo stesso meccanismo potrebbe essere introdotto ai lavoratori precoci con inizio di lavoro prima della maggiore età. Ulteriori novità sono attese anche per gli esodati, rimasti senza attività lavorative e senza assegni della pensione: per loro il Governo dovrà studiare come reperire le risorse necessarie per coprire eventuali ed ulteriori salvaguardie. #Inps #pensione anticipata 2016