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Rometta, il piagnisteo tramuta la sconfitta in vittoria: si salva Mourinho

Di Giuseppe Vatinno

L'ennesima sconfitta della Roma di ieri è stata da molti considerata come una vittoria, ma così non è. L'analisi

C’è da dire - a parzialissima discolpa - che l’arbitro Taylor ha arbitrato malissimo negando un rigore clamoroso alla Roma dopo un fallo di mano di Fernando in area. Il portoghese a fine partita aveva fatto un discorso durissimo in mezzo al campo, rivolto alla squadra: “Vi ha visto tutta l’Europa”.

E poi ci sono appunto loro, i tifosi che hanno affrontato molte difficoltà e spese per seguire in trasferta una squadra che illude sempre e non ripaga mai. C’è stato un vero esodo da Roma a Budapest solo per tornare, l’ennesima volta, con le pive nel sacco.

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Tranne Dybala, che oltretutto ha giocato una grande partita in precaria forma fisica, e Mourinho, gli altri dovrebbero andare a nascondersi e i Friedkin dovrebbero procedere ad un bel ripulisti e ripartire dall’argentino e dal portoghese, altro che il titolo babbeo di Ivan Zatteroni del Corriere dello Sport, “La sconfitta che vale una vittoria”. La Roma ha riperso ed è tornata rometta.