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Arconate, l'Anac: "Rsa da commissariare". Estromesso Mantovani
L'Autorità anticorruzione sconfessa l'ex sindaco e impone il commissariamento della casa di riposo
Al termine di sette mesi di istruttoria l'Anac (Autorità nazionale anti corruzione) dà ragione alle tesi dell'amministazione comunale guidata da Sergio Calloni e giudica inopportuna la procedura di acquisto da parte di Fondazione Mantovani delle quote societarie della cooperativa Anteo Onlus (socia al 49 per cento di Opera Pia Castiglioni). Come riporta Il Giorno, viene così riconosciuto il collegamento tra tutte queste realtà e Mario Mantovani, l'ex sindaco condannato in primo grado dal tribunale di Milano. Aquistando le quote di Anteo la Fondazione Mantovani si è assicurata la possibilità di gestire la Rsa realizzata ad Arconate da Opera Pia Castiglioni ormai da diversi anni e mai entrata in funzione.
Anac ha trasmesso la propria relazione al prefetto di Milano, chiedendo a lui di nominare un commissario. Quest'ultimo, sostituendosi a Fondazione Mantovani, potrà interloquire con il Comune e definire gli ultimi aspetti che ancora attendono di essere certificati prima di procedere all'apertura della struttura. "Quando sarà nominato il commissario potremo riprendere il cammino che già stavamo facendo con Anteo per quanto riguarda la concessione. Dialogo che si è interrotto alla notizia dell'acquisto da parte di Fondazione Mantovani della possibilità di gestire la Rsa", afferma Francesco Colombo, assessore con delega alla casa di riposo.
La nomina del commissario non sarà immediata, si legge ancora su Il Giorno, complici le feste natalizie e la necessità di valutare figure adeguate all'incarico. "E' indubbio che quanto deciso dall'Anac ci ha pienamente soddisfatto - ha commentato lo stesso assessore -. Sono state riconosciute le tesi dell'amministrazione comunale che da sempre ha sostenuto il collegamento tra l'ex sindaco Mario Mantovani e i due soggetti giuridici che sono riferibili a lui, ossia Fondazione Mantovani e Opera Pia Castiglioni. Il merito va al nostro legale Federico Boezio che ha avuto questa intuizione giuridica, nel rispetto delle norme, indicandoci la strada che ci permette di riprendere il cammino per arrivare all'apertura dell'azienda sanitaria per anziani".
"Quello che stiamo portando avanti da oltre un anno non è, e lo ribadisco, un capriccio o una battaglia politica contro la singola persona. Né tantomeno un'operazione elettorale, visto che sia nel 2014 come nel 2019 i cittadini hanno dato ragione alla nostra lista e ai nostri programmi. Quello che vogliamo è solo il rispetto della legalità. La nostra volontà è quella di riportare nell'ambito legale una concessione per un'opera pubblica che il paese attende ormai da anni".
"La procedura avviata all'Anac era obbligata - ha aggiunto Colombo -. Per legge, non possiamo trattare con aziende o soggetti collegati all'ex sindaco Mario Mantovani. Perché? Semplice! Perché è stato condannato a 5 anni e mezzo di carcere per aver truccato l'appalto per la realizzazione di quella stessa struttura".