Fisco e Dintorni

Avvocati e Partite Iva insorgono: stop ai "bonus" sugli accertamenti fiscali

Partite Iva Nazionali aderisce all’iniziativa di Camera Civile Salentina e scrive al Presidente della Repubblica “Gli incentivi economici dei funzionari non devono essere legati alle verifiche fiscali”.

In occasione del direttivo di Partite Iva Nazionali (PIN), tenutosi nei giorni scorsi, è intervenuto il Presidente Antonio Sorrento per dire basta agli incentivi economici dati ai funzionari e collegati agli accertamenti fiscali. Tali bonus sono stati previsti dalla convenzione stipulata tra il Ministero delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate intitolata “Piano delle performance 2019/2021” (la convenzione è visibile su www.partiteivanazionali.itsez. Rassegna stampa).

Sottolinea SorrentoAbbiamo saputo che nei giorni scorsi l’associazione forense Camera Civile Salentina aveva denunciato al Presidente della Repubblica l’inopportunità di questi bonus economici ai funzionari e abbiamo voluto scrivere anche noi per dare il nostro supporto. Ringrazio personalmente il Presidente di Camera Civile Salentina, l’Avv. Salvatore Donadei, per averci coinvolti in questa iniziativa che dimostra ancora una volta la grande sensibilità di questa associazione forense alle problematiche delle imprese. Abbiamo in cantiere una serie proposte a tutela delle partite iva e per questo motivo stiamo organizzando un evento nelle prossime settimane. Da sempre Partite Iva Nazionali sta tentando di collaborare con le istituzioni per costruire un mondo diverso per le imprese”.

Anche l’Avv. Matteo Sances, del comitato scientifico di PIN, sottolinea che “per salvaguardare l’indipendenza e l’imparzialità dei funzionari del Fisco ritengo sia fondamentale che gli esiti delle verifiche non debbano in alcun modo influenzare la remunerazione dei controllori. Segnalo che proprio nei giorni scorsi abbiamo evidenziato una sentenza della Commissione Tributaria di Lecce che ha riconosciuto il rimborso Irap a un medico il quale è stato costretto ad agire nuovamente in giudizio nonostante avesse avuto da anni il riconoscimento delle proprie ragioni dinanzi alla Corte di Cassazione. Ma non solo. Ricordo anche la sentenza del Tribunale di Bari n.3401/2019 che aveva annullato dopo anni di processi una cartella da oltre 13 milioni di euro a un imprenditore vicino a PIN dichiarando come non vi fosse alcuna prova del debito (si veda sentenza CTP Lecce n.989/03/2020 e sentenza del Tribunale di Bari n.3401/2019 visibili su www.partiteivanazionali.it – sez. Rassegna stampa)”.

Infine, interviene anche il VicePresidente Nazionale di Movimento Consumatori, il Dott. Bruno Maizzi, il quale dichiara “Personalmente dopo aver appreso di questi bonus ai funzionari sono rimasto basito. Ringrazio Camera Civile Salentina e PIN per la loro dedizione a tutela dei contribuenti e da parte mia farò di tutto affinchè anche Movimento Consumatori si dia da fare per segnalare alle istituzioni che tutto ciò non è ammissibile. È tempo che ai cittadini e alle imprese vengano riconosciuti i diritti che gli spettano nei confronti del Fisco”. 

Ringraziamo dunque Camera Civile Salentina e Partite Iva Nazionali per il forte impegno a favore delle partite iva.