Fisco e Dintorni
Il Green Pass affossa le imprese: le P.IVA denunciano
Partite iva e persone comuni pongono l’attenzione sui numerosi limiti del “Green Pass” definito un nuovo peso per le imprese.
A margine della manifestazione tenutasi nei giorni scorsi a Lecce, sono intervenute personalità politiche e della società civile per dire NO al Green Pass.
Sul punto si segnala l’intervento del filosofo, Prof. Dario Fusaro, il quale dichiara “Dicevano che la tessera verde sarebbe servita a far ripartire l’economia e il lavoro ma in questi primi giorni abbiamo capito che non è così, infatti moltissimi ristoranti e bar, per citare alcune categorie, già segnalano che gli affari stanno andando malissimo per via della tessera verde… La stessa tessera verde è un danno economico notevole per lavoratori e imprese e per tutti coloro i quali non vivano di rendite finanziarie. Quel che volevasi dimostrare… Stiamo assistendo fin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica a un potenziamento dei processi di distruzione dei ceti medi e delle classi lavoratrici e per converso a un potenziamento dei colossi del grande capitale apolide”.
Continua il Presidente di Partite Iva Nazionali (PIN), il Dr. Antonio Sorrento, il quale, intervenendo sul tema “Green Pass”, ha sottolineato le ennesime ricadute negative che tale passaporto determina e che va ad aggravare su tutte quelle attività produttive che a stento sono riuscite a sopravvivere a circa 1 anno e mezzo di pandemia e cioè: Bar, Ristoranti, Palestre e Piscine, Musei, Centri Benessere, etc etc…… Il Dott. Sorrento, inoltre, evidenzia come ancora una volta il governo stia obbligando solo alcune attività o settori discriminando nuovamente tra “Attività essenziali e non essenziali” con un atteggiamento non basato su evidenze scientifiche.
Conclude, infine, l’Avv. Matteo Sances, avvocato tributarista e componente del comitato scientifico di PIN, il quale segnala che “Ciò che purtroppo emerge è sempre la mancanza di dialogo tra imprese e istituzioni che porta spesso a decisioni mal digerite e che non vengono comprese fino in fondo dalle partite iva. E’ di queste ore, infatti, la notizia dell’avvio di numerose cause legali contro il Green Pass. Lo stesso vale anche in ambito fiscale dove da tempo stiamo cercando di sensibilizzare le istituzioni a un rapporto diverso e più trasparente tra Fisco e imprese sia attraverso le numerose interpellanze Parlamentari e sia anche con numerose azioni legali (anche dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione) a tutela dei contribuenti. Siamo convinti, infatti, che solo con un approccio condiviso si possano ottenere le vere riforme di cui il nostro Paese ha tanto bisogno”.