Pillole d'Europa
DOCKING MOLECOLARE, QUOTE ROSA, AIUTI ALL’AUDIOVISIVO
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: ho sentito parlare di docking molecolare, ci sono dei progetti europei su questo? Lisa Fusca
Risposta: sì. In particolare Le segnalo un lavoro che nasce all'interno di un'ampia collaborazione internazionale che comprende l'Università degli Studi di Cagliari, l'UCL di Londra e l'Università di Utrecht in Olanda, coordinato dal Dr. Attilio Vargiu, dell'Università di Cagliari; lo studio vede coinvolti anche i Dr. Nick Venanzi, Bruno Manganelli, Giuliano Malloci, Duygu Dikicioglu, Andrea Bosin and il Prof. Paolo Ruggerone. Il lavoro verrà presentato a Milano (12-16 settembre 2022) al 108° Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica (SIF) dal Dr. Andrea Basciu, dell'Università di Cagliari. Mira ad incrementare l'accuratezza delle predizioni del "docking molecolare", al fine di permetterne una più sostanziale integrazione nei processi di sviluppo razionale di nuovi farmaci. In particolare, il dott. Andrea Basciu, ideatore del lavoro insieme al Dr. Vargiu, farà una relazione dal titolo "Improving the efficiency of virtual screening by filtering ligands conformations through a new shape-matching algorithm" che si concentra sui risultati ottenuti accoppiando, ad una pipeline già sviluppata all'interno dello stesso progetto, un software recentemente sviluppato dagli autori, che presto sarà reso disponibile alla comunità scientifica, utile a gestire situazioni in cui non solo sia sconosciuta la conformazione della proteina bersaglio in grado di legarsi stabilmente al composto, ma anche la corrispondente conformazione del composto. “Il nostro lavoro nasce in questo contesto: la scoperta e lo sviluppo di composti per uso terapeutico (in inglese ‘drug design’) costituiscono un processo estremamente lungo, complesso e costoso dato che anche la sostituzione di un atomo ha un effetto spesso drastico sull'azione di una molecola, si può intuire come non sia banale esplorare tutte le possibilità tramite gli esperimenti, anche utilizzando tecniche automatizzate e moderne”, spiega il dott. Andrea Basciu, ricercatore post-doc dell’ Univ. di Cagliari, “Al fine di ridurre tali tempi e costi, diverse tecniche computazionali hanno affiancato e sostituito, in alcune fasi, consolidate procedure sperimentali. La regina di tali tecniche computazionali è il cosiddetto ‘docking molecolare’, che viene utilizzato in un contesto di screening virtuale per identificare possibili agenti terapeutici tramite analisi di librerie contenenti milioni di composti. Tramite il ‘docking molecolare’ è possibile predire la propensione di un determinato composto a legarsi stabilmente alla sua proteina bersaglio, caratteristica necessaria affinché tale composto possa espletare la sua azione terapeutica. Tuttavia, nonostante i recenti progressi nel campo, le predizioni effettuate tramite il ‘docking molecolare’ si rivelano spesso inaccurate, in particolare quando il legame composto-proteina bersaglio è associato ad importanti modificazioni strutturali di quest'ultima (come spesso accade in casi di interesse farmaceutico). Infatti, essendo sia le proteine sia i composti delle molecole estremamente flessibili, essi, in un contesto biologico, assumono una moltitudine di conformazioni tridimensionali diverse. Identificare le conformazioni di entrambi in grado di legarsi reciprocamente è quindi un ingrediente cruciale per tutti gli approcci computazionali che mirano a studiare i processi di legame e ad identificare possibili composti farmaceuticamente rilevanti per una data proteina target”. Ecco perché questo lavoro è rilevante a livello europeo ed internazionale per poter proseguire in queste analisi tramite il software che il team ha realizzato. Ricordiamo che quest'anno la SIF compie 125 anni. il 16 settembre 2022, il Congresso Nazionale della SIF ospiterà presso il Dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli" dell'Università degli Studi di Milano la cerimonia di riconoscimento a Sito Storico della Società Europea di Fisica dell'istituzione che fu costituita nel 1924 come Istituto di Fisica Complementare diretto da Aldo Pontremoli.
Domanda: in Italia ci sono le “quote rosa” su cui si discute, ma la Commissione europea sul tema dei diritti delle donne cosa fa di concreto? Carla Duttero
Risposta: L'uguaglianza tra donne e uomini è un valore fondamentale dell'Unione europea. Nonostante permangano disuguaglianze, negli ultimi decenni l'Unione Europea ha compiuto notevoli progressi in materia di parità di genere con specifiche norme sulla parità di trattamento; sull'integrazione della dimensione di genere in tutte le altre politiche (gender mainstreaming); e con misure specifiche a favore delle donne. E’ in vigore la “Strategia per la parità di genere 2020-2025” della Commissione europea che ha adottato una raccomandazione sul rafforzamento del principio della parità retributiva tra uomini e donne attraverso la trasparenza già nel marzo 2014. La Commissione europea è organo esecutivo e fornisce orientamenti per aiutare gli Stati dell'Unione Europea ad attuare il principio della parità retributiva in modo più efficace e si concentra in particolare sul rafforzamento della trasparenza retributiva. Attualmente nell'Unione europea (UE-27) le donne guadagnano in media il 16 per cento in meno rispetto agli uomini, con differenze significative tra i vari Stati. C’è un accordo tra Commissione europea, Consiglio e Parlamento europeo per la cosiddetta direttiva "Women on Boards". Almeno il quaranta per cento dei posti nei Cda delle aziende europee saranno quindi riservati alle donne. C’è però ancora molto da fare anche per la rappresentanza politica visto che, ad oggi, solo tre donne hanno ricoperto la carica di Presidente del Parlamento europeo ovvero Simone Veil, Nicole Fontaine e l'attuale Roberta Metsola. Francia, Belgio, Spagna ci sono norme sulla parità di genere nella presentazione delle liste nei partiti. Nei Paesi scandinavi e in Germania la condizione è contenuta negli statuti dei partiti. Il 33 per cento delle donne nell'Unione Europea ha subito violenze fisiche e/o sessuali. Per combattere la violenza di genere la legislazione europea ha attivato misure pratiche sui diritti delle vittime in linea con la convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Si discute di “curve” o “quote”….di donne “in costume” e di donne “in esposizione” a tutti i livelli in Europa… mentre a Milano l’associazione toponomastica femminile organizza un giro a “curve” in bicicletta per conoscere i volti femminili da ricordare nella storia e c’è il progetto europeo MASP, di cui è partner il Comune di Milano, all’interno del Programma EaSI, che si è posto la finalità di cambiare la prospettiva della conciliazione vita-lavoro passando da un concetto di equilibrio a uno di sinergia e, grazie a una suddivisione più equa delle responsabilità familiari tra uomo e donna, incentivare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Tuttavia alcuni dati italiani ed europei testimoniano che troppo spesso le donne non votano le donne; altri dati sui progetti di cooperazione e studi sulla leadership evidenziano purtroppo che, ancora oggi, le donne non hanno la cultura dello stare assieme per un obiettivo perché sono meno “allenate culturalmente” nel fare gioco di squadra tra di loro, anzi sono le prime ad affossare altre donne; inoltre, se si analizzano i social, e non solo quelli, troppo spesso le donne sono vittima di insulti, attacchi, oltre che di osservazioni pungenti, più spesso per la loro esteriorità, per il loro modo di vestirsi, truccarsi, pettinarsi….e meno per quanto dicono; alcuni studi hanno analizzato le scansioni cerebrali di uomini intenti ad ascoltare voci maschili e femminili e dall'osservazione è emerso che, a causa delle differenze che esistono tra donne e uomini nella dimensione e nella forma di corde vocali e laringe, la voce delle donne è più difficile da elaborare di quella maschile e costringerebbe, dunque, parti più estese del cervello ad attivarsi per comprenderla. Insomma c’è ancora molto da fare sulla differenza di genere e siamo qui, in una Italia in crisi, nazione ancora piena di pregiudizi e di persone con mentalità retrograda, nazione con nessun supporto concreto a chi, donna, lavora e ha figli o anziani da curare, a ridiscutere di quote rosa, quando sarebbe il caso di alzare la QUOTA delle CURVE di ogni statistica…collaborando uomini e donne con progetti innovativi. Certo il percorso è arduo, come salire in montagna…ma anche qui.. nel profilo altimetrico su una cartina topografica la QUOTA è determinata solo ed esclusivamente per quei punti che coincidono con le CURVE di livello….e allora? Cerchiamo di alzare il livello di riflessione su QUOTE E CURVE e di avere una maggiore stima dei cittadini, perché noi cittadini, uomini e donne, voteremo solo chi esercita una Cultura Politica più elevata e siamo consapevoli che non si può fare una Seria Politica solo con degli slogan e con dei post sui social, la Vera Politica necessita impegno costante, dialogo strutturale intergenerazionale e territoriale, dati e soluzioni concrete per ottenere ascolto.
Domanda: ho una piccola società che si occupa di realizzare prodotti audiovisivi, ci sono fondi europei per noi? Marco Salgaro
Risposta: sì, c’è un bando per l’Azione preparatoria “Writing European”. L'obiettivo dell’Azione preparatoria è aiutare l’industria audiovisiva europea a sviluppare l’eccellenza nella creazione e nella sceneggiatura di contenuti di fiction di alta qualità e promuovere lo storytelling innovativo. Questa azione intende rafforzare la capacità dell'industria audiovisiva europea di creare serie di fiction all'avanguardia in grado di attirare un pubblico oltre confine e di coltivare una comunità di talenti europei capaci di lavorare oltre i confini nazionali e linguistici. Il bando europeo intende finanziare progetti per la creazione di hub creativi, ad esempio writing rooms o altri ambienti collaborativi, finalizzati alla co-creazione di opere audiovisive europee. Tali hub fungeranno da acceleratori o incubatori di talenti, proponendo metodi innovativi per selezionare scrittori di talento e guidarli dalla pre-scrittura/concettualizzazione fino alla scrittura vera e propria di progetti di serie di fiction e al potenziale matchmaking con acquirenti. Il bando ha un importo totale di tre milioni di euro e la scadenza è il giorno 8 novembre. Il bando si rivolge a persone giuridiche, quali pmi, organizzazioni non profit, enti pubblici e privati, istituti di istruzione e centri di ricerca, con sede legale in uno degli Stati dell’Unione Europea inclusi i PTOM. Sono comprese anche società di produzione, agenzie di finanziamento di film, reti o gruppi di creativi dell’audiovisivo o enti che supportano il talento creativo, come laboratori creativi, organizzazioni di formazione, emittenti, piattaforme di video on demand (VOD). C’è poi il programma comunitario Media che dal 2007 elargisce fondi al settore dell’audiovisivo con bandi periodici ogni anno. Ci sono anche fondi per progetti di storytelling e prodotti audiovisivi per associazioni, ad esempio l’associazione AIM (Associazione Italiana Miastenia) realizzerà un video storytelling di pazienti per condividere il proprio vissuto e partecipa alla rete European Reference Network per progetti di ricerca europei. E’ stato anche realizzato un progetto con dei podcast in otto puntate per aumentare la consapevolezza sulla miastenia gravis generalizzata. Il progetto, patrocinato dall’Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative (A.I.M.) si propone di dare un supporto alla comunità dando voce alle persone che vivono con questa patologia attraverso le loro esperienze e i bisogni vissuti in prima persona. Inoltre si segnala che vi sono diversi bandi e festival che elargiscono aiuti a giovani del settore audiovisivo come il Film Festival internazionale Pianeta Mare 2022, con patrocinio Ugis, Unione Giornalisti Italiani Scientifici, che è in programmazione dal 5 all'8 ottobre 2022 al nuovo Museo Darwin Dohrn sulla biodiversità e l’evoluzione della vita in mare, e al cinema Academy Astra dell’Università di Napoli Federico II, ha ricevuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea ed è il più importante evento straordinario divulgativo del 150esimo della Stazione Zoologica Anton Dohrn durante il quale saranno presentati registi, film, documentari scientifici divulgativi e corti, più mobile-film da un minuto di video maker under 30 prodotti nel 2022, in Italia e/o in altre nazioni.