Pillole d'Europa
FONDI PER EDITORIA, FONDAZIONI EUROPEE, CONCORSO “I GIOVANI E LE SCIENZE 2023”
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: sono una insegnante di fisica e nel nostro laboratorio realizziamo progetti innovativi con studenti di età tra i 14 e i 18 anni, ci sono opportunità europee per noi? Lorenza Davellio
Risposta: Le segnalo la scadenza del 10 febbraio per partecipare alla selezione italiana del concorso europeo “I giovani e le scienze 2023” della Direzione generale della Commissione europea, per poter poi aderire alla finale europea EUCYS—European Union Contest for Young Scientists. Le candidature con i progetti e i moduli di iscrizione devono essere consegnati alla FAST- Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche che quest’anno festeggia ben 125 anni di attività; il 3 marzo verranno resi noti i finalisti scelti dalla giuria di esperti super partes e l’esposizione e la premiazione sono previste il 18-20 marzo presso la sede della Federazione di P.le Rodolfo Morandi 2 a Milano. Possono competere singolarmente o in gruppo fino a tre gli studenti per ogni singolo progetto, studenti degli istituti superiori, con età tra 14 anni e 20 anni a settembre 2023. Si deve presentare un lavoro originale e innovativo, un prototipo, un progetto, uno studio di dieci pagine di testo con eventuali allegati in qualsiasi campo scientifico e tecnologico, ma anche progetti utili a livello sociale, di economia circolare in tutti i settori/materie possibili. I finalisti italiani potranno rappresentare l’Italia alla finale europea di Bruxelles a settembre, partecipare alle più importanti rassegne degli studenti meritevoli in Europa, America, Asia con cui la Fast lavora in rete da diverso tempo. Inoltre “I giovani e le scienze” è inserito nel programma ‘Io merito’ per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione. Si vincono borse di studio, viaggi, attestati di merito internazionali. Tutte le informazioni e la modulistica sono reperibili sul sito www.fast.mi.it
Domanda: lavoro nel settore dell’editoria, ci sono fondi europei? Mirko Curresa
Risposta: sì. L'Unione europea sostiene l'editoria con una combinazione di strumenti e politiche che includono finanziamenti, dialogo e regolamentazione. Ci sono i fondi del programma Europa creativa che puntano a rafforzare la circolazione della letteratura in Europa, diversificare il pubblico per i libri europei e rafforzare la competitività del settore dell'editoria. Il programma Europa creativa fornisce un cofinanziamento agli editori per incoraggiare la traduzione e la pubblicazione di libri in particolare da lingue meno rappresentate. Il sostegno finanziario copre il 50 per cento dei costi di traduzione, ma anche la distribuzione e la promozione a un pubblico più vasto. Si segnala la qualità di uno scrittore europeo Alberto Neri che non si piega alle politiche editoriali che livellano e abbassano la qualità dell’editoria e che aveva creato una sua casa editrice Billy Boy editore, tra i suoi libri “Le donne di Lenin”, imprenditore, laureato in ingegneria elettronica, si applica ai suoi lavori letterari con passione. Diversi scrittori e giornalisti denunciano l’appiattimento della scrittura, le richieste di editori che non guardano all’originalità dei contenuti, ma che chiedono a chi scrive di prendere dai trends on line parole, contenuti per avere maggiore impatto di marketing e contatti di vendita, svilendo la creatività editoriale. A livello europeo ci sono progetti per tutelare il copyright e l’originalità degli scritti. Dall'inizio del programma Europa Creativa sono stati selezionati oltre 320 progetti di editori europei per la traduzione e la promozione di oltre 2.700 libri in 41 lingue diverse in tutta l’Unione europea. La varietà delle lingue e dei generi rispecchia in toto la diversità linguistica e culturale della letteratura in Europa. Tra i progetti attivi c’è il progetto europeo CELA (Connecting Emerging Literary Artists) che mette in rete 30 autori emergenti, 80 traduttori emergenti e 6 professionisti emergenti del mondo letterario, offrendo maggiori opportunità alle lingue minori e stimolando il cambiamento. C’è Europe Comics, un'impresa digitale paneuropea gestita da 13 editori europei di 8 Stati europei che contribuisce alla promozione e allo sviluppo di fumetti e romanzi grafici europei attraverso diverse azioni quali un catalogo digitale collettivo, organizzazione di tour ed eventi per gli autori in tutta Europa e in Nord America, un sito web destinato ai lettori e ai professionisti del mondo del fumetto. E’ stata cofinanziata dalla Commissione europea anche la piattaforma Versopolis, creata nel 2017, cresciuta nel corso degli anni e che comprende 23 festival letterari e di poesia in tutta l’Unione europea. Insieme, questi eventi hanno promosso oltre 200 poeti e poetesse che rappresentano 32 diverse lingue europee e hanno pubblicato sul sito web oltre 1.800 poesie. C’è il progetto SILO (Socially Inclusive Literature Operations) che punta a rendere accessibile a tutti la letteratura europea straniera; a cui collaborano organizzazioni di sette Stati e che coinvolge cittadini, rifugiati, pazienti ospedalieri, giovani, detenuti, studenti delle scuole secondarie e anziani per portare la letteratura nelle periferie e negli ospedali.
Domanda: esiste una fondazione europea benefica per il settore neurologico? Nuccio Daspoli
Risposta: sì. C’è ad esempio la European Brain Foundation, un ente di beneficenza multidisciplinare e multistakeholder indipendente i cui membri fondatori rappresentano le principali società cliniche neurologiche, neurochirurgiche e psichiatriche europee, nonché la ricerca sulle neuroscienze e le organizzazioni di pazienti, è stata ufficialmente lanciata in occasione della seconda edizione Giornate del cervello dell'innovazione durante i giorni 11-12 ottobre 2022.
Domanda: ci sono nuove start up nel settore Industries Transformation? Barbara Suverio
Risposta: sì. Ci sono ad esempio queste start up premiate di recente alla XIV edizione di Switch2Product Innovation Challenge, il programma che valorizza soluzioni innovative, nuove tecnologie e idee d’impresa proposte da team che includono studenti e laureati, ricercatori, alumni e docenti provenienti dall’ecosistema del Politecnico di Milano, organizzato da PoliHub - Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito da Fondazione Politecnico, dal Technology Transfer Office (TTO) del Politecnico e da Deloitte. Si tratta di AI – DigiT che ha sviluppato un software basato su intelligenza artificiale per progettare motori elettrici in modo più semplice e veloce; ARDESIA che ha realizzato un sensore a raggi X che rende più veloci gli esperimenti scientifici in medicina, biologia e scienza dei materiali; ATLAS che sviluppa una soluzione che democratizza l'accesso al deep space tagliando i costi legati al controllo da terra dei satelliti; DisplAId che lavora con una piattaforma digitale per il monitoraggio delle condizioni di grandi strutture combinando competenze ingegneristiche e algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi di dati; NAUTILUS sistema di navigazione per guidare a destinazione satelliti nello spazio profondo; NeuSonus sistema adattivo di manutenzione predittiva di veicoli basato su dati vibrazionali e strumenti di machine learning; SunCubes sistema di ricarica satellitare tramite tecnologia laser per sviluppare l’infrastruttura energetica spaziale. A livello europeo ci sono ad esempio i fondi del programma Horizon Europe, in particolare il Cluster 4 - Digital, Industry & Space.