Pillole d'Europa

INNOVAZIONE E START UP, FONDI PER I FIUMI, TUTELA OVER 65

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI 

In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: ci sono aiuti per le start up innovative in Unione europea? Sofia Guttera

Risposta: ci sono molti aiuti europei per le start up in Unione europea, prestiti e garanzie per le imprese innovative, finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo europei, capitale di rischio a supporto della fase iniziale e di start-up. L' accelleratore del Cei, strumento per le pmi, offre finanziamenti e azioni di sostegno alle pmi innovative (fase 1- progettazione e fattibilità; fase 2- dimostrazioni, applicazione commerciale, ricerca e sviluppo; fase 3- commercializzazione). In Italia sono state premiate di recente ventiquattro soluzioni innovative vincitrici della XIV edizione di Switch2Product Innovation Challenge, il programma organizzato da PoliHub - Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito da Fondazione Politecnico, dal Technology Transfer Office del Politecnico e da Deloitte, che valorizza idee d’impresa proposte da team di studenti e laureati, ricercatori, alumni e docenti provenienti dall’ecosistema del Politecnico di Milano. A partire da gennaio 2023 tutti i team selezionati sono invitati a partecipare al Programma di Accelerazione imprenditoriale della durata di quattro mesi, realizzato da PoliHub, che a maggio li porterà di fronte agli investitori, in un Demo day. Questa XIV edizione ha visto coinvolti quasi seicento innovatori.  Sono state confermate anche quest’anno le quattro categorie ispirate alle direttive del NextGenerationEU, che mirano a facilitare l’individuazione di tecnologie e applicazioni nei rispettivi settori: Health&Med Tech, ClimateTech & Circular Economy, Industries Transformation, New ways of working and living. Tra i vincitori ci sono ATLAS, Flochip con un chip optofluidico per l'analisi veloce e dettagliata della struttura 3D di cellule, per studi su farmaci, malattie e microbiologia, IPSE – XR, SPARK e TES (TES riscalda e deumidifica l’abitacolo dei veicoli elettrici senza ridurre la carica della batteria)  che sono i team selezionati dal Politecnico di Milano che riceveranno il grant S2P da 30 mila euro ciascuno, destinati ad attività di prototipazione e validazione dei progetti. DisplAId è il team selezionato per il grant di 30 mila euro. Ad Agreen che ha sviluppato fitofarmaci biologici capaci di sostituire quelli chimici attualmente utilizzati favorendo un'agricoltura più sostenibile sarà dato il contributo economico di 30 mila euro messo a disposizione da Joule, che supporterà i team anche attraverso l’accesso al proprio network. Drype, Moovy e Naste Beauty hanno ricevuto il grant di Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi del valore 30 mila euro ciascuno, assegnato ai progetti maggiormente capaci di generare un impatto positivo sul sistema economico locale. MOVYON ha, invece, assegnato il grant di 30 mila euro a SunCubes, come progetto capace di supportare in modo sostenibile il potenziamento della rete IoT al servizio dell’infrastruttura autostradale. Il progetto PLASBREAKER con 30 mila euro assegnati è il progetto Climate Tech più meritevole. Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano ha detto: “Mai come in questo momento storico, lo stimolo pubblico, tramite il PNRR, ha puntato a creare un ecosistema stabile di innovazione e trasferimento tecnologico realizzando un patto, mai attuato prima, tra mondo della ricerca e industria privata, spronando le filiere di eccellenza italiane a cogliere l’opportunità. La Missione 4 Componente 2 del PNRR ha posto l'accento sul bisogno sempre più urgente di una forte collaborazione tra università e imprese. Iniziative come Switch2Product risultano fondamentali per abilitare il primo step del trasferimento tecnologico garantendo benefici per il mondo accademico, per l’imprenditoria e per tutti i portatori di interesse che beneficiano delle esternalità positive provenienti dall’ecosistem"a. Si sostiene la ricerca di nuove imprese concepite all’interno dei laboratori di ricerca dedicate alla sostenibilità ambientale, in particolare nei settori energytech, circular economy, sustainable manufacturing, smart mobility e water management.

Domanda: vivo vicino al fiume Tresa, ci sono dei progetti europei di tutela ambientale?

Risposta: sì. C’è ad esempio il progetto Interreg ID 489165 Fiume Tresa, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo regionale, che prevede la messa in sicurezza del territorio dai pericoli naturali gravitativi e d’inondazione e comprende diversi tipi di interventi. Lo scopo principale del Progetto Interreg ID 489165 Fiume Tresa è la messa in sicurezza del territorio dai pericoli naturali gravitativi e d’inondazione, e comprende diversi tipi di interventi. Un primo intervento è di carattere geologico allo scopo di realizzare un sistema di monitoraggio della frana di Cadegliano-Viconago di competenza di Provincia di Varese e della Comunità Montana del Piambello, che consenta anche la definizione di un protocollo operativo transfrontaliero per la gestione di situazioni di crisi. Un secondo tipo di intervento è di carattere idraulico per la stabilizzazione del fondo dell’alveo nel tratto di fiume in corrispondenza del piede della frana, di competenza di AIPo, Agenzia Interregionale per il Fiume Po e UCA, Ufficio dei Corsi d’Acqua del Cantone Ticino. Il principale intervento di carattere idraulico è la realizzazione di due rampe che consentiranno la stabilizzazione della quota di fondo del fiume. Sono inoltre previsti due interventi idraulici di prolungamento della difesa spondale del Tresa. Si punta ad una armonizzazione ambientale delle opere e alla garanzia della continuità eco-sistemica. Molti sono i fondi che la Commissione europea destina a progetti per la tutela ambientale dei fiumi. In precedenza ad esempio la Commissione europea aveva approvato un investimento di oltre 150 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per ripristinare e risanare l'ambiente del bacino del fiume Sarno per preservare a lungo termine la sicurezza e la salute di 900mila persone che vivono nelle zone attraversate da tale corso d’acqua. Ad esempio ben 357 milioni di euro della Commissione europea sono stati destinati a progetti di ripristino ecologico del fiume Po, in linea con la nuova strategia dell'Unione per la biodiversità, ed il ripristino di 1500 ettari di zone umide e 340 ettari di foresta e aumenterà la biodiversità nel sito designato dall'Unesco.

Domanda: ci sono tutele per gli over 65 in Unione europea? Luca Chinelli

Risposta: lo abbiamo chiesto ad uno dei massimi esperti per le pensioni, il prof. Marco Perelli Ercolini, vicepresidente di FEDERSPEV che ci ha detto :”La pensione è un diritto, ma il concetto di ‘retribuzione differita’ viene ignorato in Italia rispetto ad altri Stati europei. In Italia manca la capitalizzazione dei contributi versati e il sistema della ripartizione è fortemente carente negli anni per flussi negativi di natalità e di posti di lavoro contro uno straordinario invecchiamento della popolazione. Lo Stato italiano ha bisogno di soldi e nega le giuste e previste rivalutazioni monetarie secondo i dati Istat non corrispondenti agli effettivi aumenti dei costi della vita corrente e da oltre vent’anni i pensionati sono considerati  un bancomat, tra l’altro mescolando l’assistenza con la previdenza a scapito di chi ha sempre versato fior di contributi e pagato, regolarmente e subito ogni mese, le tasse con le trattenute stipendiali. Mentre negli altri Stati europei ci sono maggiori tutele per gli over 65 in quanto l’assistenza è separata dalla previdenza”. FEDERSPEV da diversi anni si batte per un’equità di trattamento dei pensionati in Unione europea. Già nel 2012, quando era stato proclamato l’Anno europeo dell’invecchiamento attivo, si è ribadito l’impegno politico di tutte le istituzioni europee per promuovere i diritti e l’inclusione sociale della popolazione anziana in Unione europea. C’è poi l’Age Platform Europe che partecipa a diversi progetti europei per gli over 65. L’impegno dell’Unione Europea nei confronti del programma sull’invecchiamentoattivo è basato sui suoi valori fondamentali, definiti nei trattati. I diritti pensionistici, non solo dei lavoratori che si spostano da uno Stato membro all’altro, sono tutelati anche da due direttive europee. Una di queste riguarda gli enti pensionistici aziendali o professionali (2003/41/CE) e fornisce una visione transfrontaliera e norme sui regimi pensionistici aziendali e professionali nel mercato interno. L’altra direttiva concerne la tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro (2008/94/CE) e impone agli Stati membri di adottare misure di tutela sui diritti pensionistici. L’accesso all’assistenza sanitaria è particolarmente importante per le persone anziane. Il regolamento per il coordinamento delle legislazioni in materia di sicurezza sociale (883/2004) prevede la parità di accesso all’assicurazione obbligatoria sanitaria e ai sistemi di assistenza sanitaria per le persone che si trasferiscono oltre confine. Inoltre la direttiva concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera (2011/24/UE) protegge il diritto dei pazienti a richiedere tutte le informazioni necessarie per ricevere assistenza sanitaria in un altro Stato membro dell’Unione Europea.

Domanda: Lei ha menzionato ETIAS, io sono albanese e devo andare in Francia come viaggiatore a febbraio 2023, ho necessità di ETIAS? Nuccia Ducati

Risposta: sì, trova l’elenco esaustivo degli Stati i cui cittadini dal gennaio 2023 devono avere ETIAS per recarsi negli Stati dell’area Schengen al link   https://www.schengenvisainfo.com/etias/who-needs-etias/