Pillole d'Europa

PROGETTI MULTIDISCIPLINARI PER VISTA E DONNE, FONDI PER TUTELA CONSUMATORI

Boschiero Cinzia

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

 In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

Domanda: aumentano le donne con menopausa, ma spesso curano gli altri e non se stesse, ci sono progetti europei per una migliore cura e screening a livello europeo ? Nadia Guspirra
Risposta:
sì. Ci sono progetti europei multidisciplinari in cui esperti di varie aree cliniche collaborano tra loro per assistere meglio le donne in menopausa. “Come Società scientifica Oculisti Ambulatoriali “dice la dott.ssa Elisabetta Mengoni, presidente di GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi),”riteniamo che lavorare in modo multidisciplinare sia il presente e il futuro della medicina. Sulla menopausa è fondamentale fare il punto tra esperti di varie discipline e specializzazioni ed ecco perché abbiamo organizzato un recente convegno a Roma in collaborazione con la Società italiana Menopausa, con la Società Italiana Ginecologia Terza Età e in particolare grazie al connubio consolidato negli anni con la Sanità Militare”. L’iniziativa del 31 maggio con crediti formativi a medici chirurghi di tutte le specializzazioni e ortottisti evidenzia che serve una personalizzazione della scelta terapeutica. Il dott. Danilo Mazzacane, segretario generale della Società Scientifica Nazionale Oculisti Ambulatoriali Liberi spiega :”La nostra società scientifica è molto attiva sul territorio e a livello regionale. Le tipologie di disturbi e cambiamenti connessi alla salute visiva nel periodo della menopausa sono sottostimati e invece occorre trattare clinicamente i sintomi neurovegetativi in menopausa; dalla sindrome delle apnee notturne in menopausa che causa problematiche anche oculari e cardiovascolari,  alla modificazione del trofismo delle mucose femminili in menopausa. Ci sono diverse correlazioni con patologie oculari; ad esempio la carenza di vitamina D può incidere sulla salute della superficie oculare, ma anche su altre patologie”. La dott.ssa Claudia Canzio, Tenente Colonnello dei Carabinieri, medico ginecologo responsabile scientifico del Congresso afferma:“ Un’italiana oggi ha una lunga aspettativa di vita (84,6 anni), il che significa che all’arrivo della menopausa (tra i 45 e i 55 anni) ha quasi 30 anni di vita di fronte a sé; ma, se nel passato la fine della fertilità coincideva spesso con il declino della vita di relazione della donna, oggi, all’età nella quale ha luogo l’insorgenza della menopausa, le donne sono fortemente attive e spesso impegnate anche sul fronte lavorativo per molti anni a seguire. Le donne occupano ormai posti strategici, sia che si guardi agli scenari politici, nazionali ed internazionali, civili e militari, sia nell’organizzazione sociale e familiare della vita quotidiana. Per questo la menopausa non deve rappresentare più un limite ed è forte la necessità di porre attenzione sulla qualità della vita di una donna in epoca post-climaterica. Troppo spesso non viene dedicata la giusta attenzione a questa fase della vita, e al di là del rapporto privilegiato con il proprio ginecologo di fiducia, serve la collaborazione da parte di tutti i professionisti della sanità”. A livello europeo si stanno creando dei team con esperti del settore dell’oculistica e della ginecologia, ma anche inerenti al settore dell’ortopedia, reumatologia, cardiologia, neuropsichiatria, endocrinologia etc. e vi sono diversi studi scientifici aggiornati  europei ed internazionali,  utili a tutti gli  operatori sanitari che gestiscano le varie fasi e gli sviluppi del periodo della menopausa in quanto è necessario e doveroso  che lavorino assieme, in modo ben coordinato, per una medicina personalizzata e di genere territoriale, adeguata alle necessità della Persona. “Troppo spesso, difatti, non viene effettuato un check up coordinato tra le varie discipline e la donna in menopausa cura singoli disturbi recandosi via via da più esperti che, tra loro, non dialogano e ci si trova dinanzi ad una gestione del paziente disgregata, mal gestita, che aggrava  la spesa sanitaria, ne svilisce lo stesso ruolo del medico,  non offrendo il desiderato beneficio” dice la dott.ssa Stefania Speranza, Tenente Colonnello dei Carabinieri, medico oculista, consigliera GOAL e responsabile scientifico del Congresso Goal. 

Domanda: stanno aumentando i consumatori che si indebitano, a livello europeo si sta facendo qualcosa per questo problema? Vincenzo Sarcone
Risposta
: sì. Si stanno raccogliendo i dati in merito. Tra i bandi europei aperti ed utili Le segnalo un bando della Commissione europea che elargisce sovvenzioni per azioni di promozione di servizi di consulenza sul debito stabile. Il bando concede contributi finanziari a organizzazioni che offrano assistenza sul debito ai consumatori negli Stati membri dell’Unione europea con l'obiettivo di migliorare l'accesso dei consumatori a servizi di consulenza sul debito completi e affidabili e garantire che tali servizi siano disponibili a beneficio dei consumatori direttamente negli Stati membri. Possono essere cofinanziati progetti di cooperazione transfrontaliera e scambio di migliori prassi tra centri di consulenza sul debito con sede legale in diversi Stati membri dell'Unione Europea; progetti per la creazione di nuove strutture di consulenza sul debito nelle regioni in cui tali strutture non esistano; offerta di servizi di consulenza sul debito a consumatori particolarmente vulnerabili. Il bando ha un budget totale che ammonta a tre milioni e duecentomila euro. Sono previsti fondi pure per progetti atti a  rafforzare le competenze e le conoscenze dei consumatori in materia di acquisti, in negozio e online; e per progetti realizzati con la finalità di facilitare l'accesso dei consumatori agli organismi di risoluzione alternativa delle controversie (conformi alla direttiva 2013/11/UE), e rafforzare la capacità dei soggetti legittimi alle azioni rappresentative (RAD) per la tutela degli interessi collettivi dei consumatori a norma della direttiva 2020/1828.