Pillole d'Europa
PROGETTI PER LE CITTA’ E PER LA TUTELA DELLA VISTA
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: c’è qualche realtà che si sta occupando di promuovere Milano come sede del Tribunale unificato dei brevetti europeo? Luigi Bureci
Risposta: è molto attivo il Centro Studi Grande Milano sia a livello europeo che internazionale e al fianco delle istituzioni milanesi. Di recente hanno anche conferito il prestigioso premio delle Grandi Guglie della Grande Milano alla vicesindaca Arianna Censi. Daniela Mainini, Presidente del prestigioso Centro Studi Grande Milano ha evidenziato la motivazione: “ per il Suo impegno costante e per l’attenzione alle necessità del territorio, per la Sua capacità di dare supporto a progetti concreti: ha potenziato le sinergie in rete non solo nei Comuni afferenti a Città Metropolitana, ma anche a livello europeo con la Sua presenza come membro del Comitato europeo delle Regioni. Il Centro Studi Grande Milano,” dice la presidente Mainini,” crede nel fare sistema per creare, tutelare le idee, innovare, competere e sappiamo quanto sia necessario avere nelle istituzioni persone competenti in grado di gestire le sfide che la nostra Milano ha di fronte, soprattutto in questo difficile periodo post pandemia, per poter realizzare progetti in linea con le strategie comunitarie”. Il Centro Studi Grande Milano ha al suo interno il Centro di Ricerca Economica per lo Sviluppo e la Competitività delle Imprese (CRESCI) che accompagna le aziende in un percorso di crescita economica e sociale garantendone la competitività nel mercato globale ed il Centro Studi Anticontraffazione che è il dipartimento del Centro Studi Grande Milano che si occupa esclusivamente di tutela della proprietà intellettuale, Made in Italy e lotta alla contraffazione. “E’ prioritaria,” afferma la presidente Mainini una continuità istituzionale ed un forte supporto sia della società civile, che delle imprese per fare in modo che la candidatura di Milano come sede del Tribunale unificato dei Brevetti (Tub) dell'Unione Europea sia competitiva anche davanti all'asse franco-tedesco, formato da Parigi e Monaco di Baviera, che già accolgono buona parte degli uffici della Corte europea, in quanto Parigi già ospita la sede centrale del Tub, Monaco ne ospita una sezione”. I dati dell’Ufficio Europeo dei Brevetti relativi al 2019 e riferiti al livello nazionale registravano 4.456 domande, di cui 940 (pari al 21 per cento arrivano da Milano) e 1.493 dalla Lombardia (il 34 per cento). Il ruolo europeo di Milano è stato ribadito alla consegna del premio, avvenuta a Milano, alla presenza di diverse personalità di rilievo lombarde e internazionali quali imprenditori, liberi professionisti, rappresentanti di enti ed associazioni del terzo settore, docenti universitari, ma anche rappresentanti di ricercatori e giovani a favore dei quali è stato ricordato il ruolo strategico di progetti quali ENHANCE - European Universities of Technology Alliance, un’alleanza finanziata dal bando European Universities Initiatives 2020 e costituita da sette delle migliori università tecniche europee ad alta intensità di ricerca. Oltre al Politecnico di Milano fanno parte dell’alleanza Technische Universität Berlin (Germania) che è anche coordinatore del progetto, Chalmers University of Technology (Svezia), Norwegian University of Science and Technology (Norvegia), RWTH Aachen University, Universitat Politècnica de València (Spagna) e Technical University of Warsaw (Polonia). La rete è arricchita da diversi partner associati tra i quali numerose industrie, enti di ricerca, enti locali e associazioni del terzo settore.
Domanda: ci sono dei dati europei in merito alle patologie dell’occhio dopo il periodo di pandemia? Amelia Carati
Risposta: sì, proprio di recente, il 18 settembre si è svolto il terzo congresso nazionale a Milano della Società scientifica degli oculisti ambulatoriali GOAL con esperti di livello europeo ed internazionale. Sono stati presentati i dati che attestano un aumento dei casi di miopia pediatrica e dei casi di patologie della superficie oculare e sono stati illustrsti dati che attestano come siano lesi in Italia i diritti dei pazienti con maculopatia rispetto agli altri Stati europei. “Il ruolo degli oculisti ambulatoriali è molto rilevante sul territorio,” dice il dott. Danilo Mazzacane, segretario della associazione scientifica Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi (www.oculistigoal.org),"abbiamo evidenziato una serie di servizi a favore dei pazienti e delle loro famiglie che abbiamo realizzato soprattutto in questo periodo difficile per la pandemia covid-19 in rete con associazioni di pazienti. Abbiamo spiegato quali sono le reti europee ed internazionale tra professionisti oftalmologi, specializzandi, associazioni di pazienti con cui cooperiamo, dalla rete europea ERN- European Reference Network per le malattie rare voluta dalla Commissione europea alla rete Network 2.0 dei giovani oftalmologi italiani”. Sono molti i nuovi progetti attivati presentati durante il congresso nazionale GOAL sia per la prevenzione di patologie come la miopia, che per evidenziare altre patologie quali la maculopatia,il glaucoma le alterazioni della superficie oculare. Il Comitato Macula ha evidenziato come ci sia in atto una sottovalutazione della problematica delle maculopatie che in Lazio non sono state inserite ad esempio nei Lea, ed in Lombardia, ad esempio, vengono spesso curate con farmaci non adeguati che peggiorano la qualità di vita dei pazienti senza lasciare agli oculisti la possibilità di scelta del farmaco più indicato. “L’innovazione tecnologica muta velocemente il modo di fare assistenza clinica ed apre a giovani e meno giovani sfide da cogliere e da sviluppare,” ribadisce il dott. Danilo Mazzacane,” bisogna che ci sia un salto qualitativo nell‘assistenza oftalmologica e occorre rimanere uniti, anche per instaurare un migliore rapporto ed un dialogo costante e fattivo con chi governa la Sanità sia pubblica che private in Italia e in Europa”. Nel congresso viene evidenziato come si stiano creando nuove specializzazioni che richiedono sempre più capacità di teamwork, grazie all’evolversi di studi, di tecnologie che necessitano anche di impostare nuovi protocolli medici di assistenza territoriale up-to-date. Il congresso nazionale aveva quattro sessioni con relazioni di esperti di livello europeo ed internazionale: una sessione sulle patologie oculari pediatriche, una sulla retina, una sul glaucoma ed una sulla superficie oculare. “Nella prima sessione abbiamo evidenziato come siano aumentati i casi di miopia nei bambini e alcuni progetti che facciamo nelle scuole; abbiamo spiegato l’evoluzione della diagnosi e cura per diverse patologie; ha destato molto interesse il ruolo dei dispositivi ottici correttivi che dovrebbero permettere il rallentamento della progressione della miopia oculare e le indicazioni alle buone abitudini di vita che come GOAL propugniamo”, spiega la dott.ssa Elisabetta Mengoni, Presidente di GOAL,” nella seconda sessione ci siamo focalizzati sulla gestione ambulatoriale delle maculopatie e abbiamo approfondito i nuovi setting operatori per le terapie intravitreali; nella terza e quarta sessione sono state presentate le linee di indirizzo per la gestione territoriale per il glaucoma e l’ occhio secco e ci siamo confrontati tra esperti sui criteri diagnostici applicabili a livello territorial. Sono emersi dati in cui si evidenzia una vera ‘epidemia’ di myopia ovvero un increment preoccupante in età pediatrica anche per l’eccessivo utilizzo di device (smartphone, ipad) che si consiglia a livello europeo come oculisti ai genitori di fare utilizzare ai bambini solo dopo i 12 anni”.
Domanda: ci sono dei bandi europeo per migliorare la sicurezza in mare? Andrea Silerio
Risposta: sì, è aperto un bando della Commissione europea gestito dalla Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) nel quadro del neo-istituito FEAMPA, il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, con l'obiettivo di istituire un servizio di allerta incidenti pre-operativo nella rete CISE marittimo (il sistema comune per la condivisione delle informazioni sul settore marittimo dell'UE), in cui scambiare le informazioni relative agli incidenti a bordo delle navi o qualsiasi tipo di beni marittimi. Il bando intende rafforzare la cooperazione fra le autorità marittime pubbliche degli Stati membri compresi i servizi della Commissione europea e le agenzie dell'UE. Ha un budget di 2.437.500 euro e scade il 18 gennaio 2022.