Pillole d'Europa
SICUREZZA E DONAZIONI, AVIAZIONE A EMISSIONI ZERO, FONDI ALLA MUSICA
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: ci sono progetti europei su nuovi prodotti nei diversi ambiti di attività della donazione e trapianto delle sostanze di origine umana? Amedeo Scarello
Risposta: sì, ci sono diversi progetti tra cui il progetto denominato EU JOINT ACTION GAPP-PRO (P-PRO – Piloting Gapp model approach for assessing and authorizing novel substances of human origin preparation process). La Joint Action europea, in cui l’Istituto Superiore di Sanità ha partecipato in veste di coordinatore tramite il CNS e il Centro nazionale trapianti (CNT), ha lo scopo di testare e perfezionare la metodologia della precedente JA GAPP con l’obiettivo di simulare i processi di autorizzazione su nuovi prodotti nei diversi ambiti di attività della donazione e trapianto delle sostanze di origine umana; verificare la capacità di implementazione del modello nei diversi Stati Membri dell’Unione europea, con particolare riferimento ad una comune valutazione dei livelli di rischio. Dice il dott. Renato Dal Compare, presidente della associazione HSOS Ospedale Sacco: ”Con la giornata mondiale dei donatori di sangue il 14 giugno abbiamo ribadito l’importanza di collaborare assieme, di fare progetti europei, di informare sulla sicurezza delle donazioni e su quanto sia fondamentale donare il sangue e gli organi per il bene comune”. L’on. Stefano Maullo, l’assessore Romano La Russa di Regione Lombardia, il dott. Giovanni Inghilleri, Direttore Struttura Complessa - Servizio Immuno‐Ematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) - Medico dell'ASST Fatebenefratelli Sacco e il dott. Enrico Frisone, direttore socio-sanitario ASST FBF Sacco hanno partecipato ad una iniziativa realizzata il 14 giugno, giornata mondiale dei donatori di sangue, dall’associazione HSOS-donatori di sangue Sacco. L’ associazione HSOS Ospedale Sacco Obiettivo Sangue ha organizzato un importante tour a Milano con 4 tappe su un bus rosso a due piani con diversi artisti di fama nazionale ed europea che si sono esibiti per coinvolgere la cittadinanza e sensibilizzare sull’importanza di donare il sangue. Erano presenti diverse autorità tra cui l’assessore Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile della Regione Lombardia, con la vicepresidente della associazione HSOS, Tiziana Chiusa, che ha detto: ”L’associazione HSOS è molto attiva sul territorio. Occorre fare rete e incentivare la solidarietà e le donazioni di sangue che sono sicure e consentono di salvaguardare la vita di tutti”.
Tra gli altri progetti europei si segnala EU JOINT ACTION CHESSMEN– Coordination and Harmonization of the Existing Systems against Shortage of Medicine – European Network. È una joint action europea coordinata dall’AIFA, con il supporto dei Centri nazionali sangue e trapianti. L’obiettivo principale è quello di affrontare il problema delle carenze di farmaci, elaborando e proponendo agli Stati Membri strategie di prevenzione e misure ad hoc di mitigazione, tramite un’attenta analisi delle buone pratiche e dei know-how diffusi a livello nazionale. CHESSMEN coinvolge 27 partner di 22 Stati europei. “Il progetto EU Supply è co-finanziato dal programma EU4Health dell’Unione Europea, che ha come obiettivo quello di incrementare la raccolta di plasma da donatori volontari non remunerati in tutta Europa,” spiega il dott. Renato Dal Compare, presidente HSOS Osp. Sacco,” Il progetto, della durata di 18 mesi, produrrà linee di indirizzo e best practices che potranno essere utilizzati dai servizi trasfusionali di tutta Europa per incentivare la raccolta di plasma e garantire adeguati livelli di produzione di medicinali plasmaderivati, farmaci salvavita le cui applicazioni cliniche sono sempre più diffuse. Il progetto vede il coinvolgimento del Centro nazionale sangue , in qualità di leader di un pacchetto tecnico, e di altri 19 partner (14 beneficiari e 6 associati) provenienti da 14 Stati europei e coordinati dall’EBA – European Blood Alliance, l’associazione che rappresenta banche del sangue e autorità competenti in materia trasfusionale, a livello europeo”. C’è pure un progetto europeo che si pone come obiettivi una valutazione, basata su evidenze scientifiche, delle terapie a base di plasma da convalescente Covid-19 (CCP) e il raggiungimento di una armonizzazione fra tutti gli Stati Membri sull’utilizzo clinico più appropriato, anche attraverso l’uso di un database europeo.
Domanda: si dice che il settore aereo inquini tanto, cosa si fa a livello comunitario? Gianni Dasco
Risposta: c’è l'Alleanza europea per un’aviazione a emissioni zero ed ha presentato la propria visione, pubblicata in una relazione, sull’introduzione di aeromobili elettrici e a idrogeno in Unione Europea, dimostrando così la propria volontà di rispettare maggiormente il clima e investire nelle tecnologie del futuro. L’Alleanza europea ha l’ambizioso obiettivo di far sì che gli aeromobili elettrici e a idrogeno effettuino il 36-60 per cento dei voli intra-Unione Europea entro il 2050 e descrive le modalità grazie alle quali tali aeromobili potrebbero progressivamente entrare ed espandersi nel mercato. Secondo l'Alleanza, l'energia totale rinnovabile e a basse emissioni di carbonio necessaria per effettuare tali voli nel 2050 (esclusa l'energia necessaria per produrre carburanti sostenibili per l'aviazione) è stimata a 78-198 TWh/a di elettricità utilizzata per la propulsione di aeromobili elettrici o per la produzione di 1,2-2,9 Mt/a di idrogeno richiesto dagli aeromobili, che corrisponderebbero all’1,1-2,8 % della produzione lorda di energia elettrica prevista per il 2050. L'Alleanza stima che gli aeromobili elettrici e a idrogeno potrebbero ridurre le emissioni di CO2 del trasporto aereo sulle rotte intra-UE del 12-31% nel 2050. L'Alleanza europea per un’aviazione a emissioni zero è stata istituita dalla Commissione europea come iniziativa volontaria di partner privati e pubblici che intendono prepararsi all’entrata in servizio commerciale di aeromobili elettrici e a idrogeno. L'Alleanza europea riunisce rappresentanti di costruttori di aeromobili, compagnie aeree, aeroporti, società energetiche e fornitori di combustibili, agenzie di normazione e certificazione, gruppi di interesse a tutela dei passeggeri e dell'ambiente, e autorità di regolamentazione.
Domanda: siamo una associazione culturale e creiamo eventi e musica anche in formato digitale, ci sono fondi europei per attività come le nostre ? Carlo Frengo
Risposta: sì. C’è il progetto LIVEMX, finanziato dal programma Europa Creativa con il bando “Music Moves Europe”, che mira a favorire lo sviluppo di un settore musicale più diversificato e sostenibile attraverso finanziamenti dedicati, concepiti per rispondere ad esigenze specifiche dell'ecosistema musicale europeo. E’ aperto ad esempio un bando che ha un budget di un milione e trecentomila euro e che cofinanzia progetti di musica innovativi quali sviluppare l’esportazione di musica attraverso la co-creazione; promuovere nuova musica e artisti all’estero in modo innovativo; sviluppare reti professionali e conoscere nuovi mercati. Cofinanzia pure progetti per locali di musica dal vivo o associazioni di musica dal vivo al fine di sviluppare la circolazione degli artisti in Unione Europea; sviluppare soluzioni ecologiche adatte al settore della musica dal vivo; sviluppare nuove strategie per il pubblico. Inoltre sono cofinanziati progetti di musica che utilizzino la tecnologia digitale, progetti per adattare, testare o implementare soluzioni digitali esistenti nel settore musicale; per formare i professionisti del settore musicale europeo sull'uso di soluzioni digitali per affrontare le sfide identificate; per proporre format finalizzati ad una comprensione più approfondita delle sfide specifiche del settore musicale che possono essere risolte attraverso approcci digitali-tecnologici; e/o sviluppare concettualmente tali soluzioni. Possono partecipare al bando soggetti singoli quali organizzazioni pubbliche o private con sede legale in uno degli Stati dell’Unione Europea o in uno Stato extra-europeo ammissibile al programma Europa Creativa. Si può ottenere un cofinanziamento che varia tra i 20mila e massimo i 60mila euro a copertura di costi ammissibili dal bando.