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Se governi con il rancore perdi lucidità e collezioni errori

I pentastellati di buona volontà ma di poca esperienza

Se il rancore o una specie di voglia di rivincita guida le tue azioni il più delle volti perdi la lucidità.

Se pensi che tutti quelli attorno a te siano corrotti, incapaci o soltanto vecchi pecchi di superbia e soprattutto manchi di obiettività.

Se poi hai la convinzione di essere l’unico ad avere  in mano la spada della vera giustizia , allora si che arriva il disastro.

Il rischio di credersi unici. Buonafede ma inesperienza

Se le tue esperienze professionali, magari non per colpa tua, sono davvero modeste come puoi permetterti di parlare di materie complesse e giudicare persone che hanno uno spessore professionale lontano anni luce dal tuo?

 

E così con questo retaggio si vuole bloccare un paio di grandi opere che significano futuro, risparmio, lavoro, progresso.

Come chiameremmo altrimenti  TAV e TAP se non qualcosa che faciliterà gli scambi e favorirà risparmi ?

 

 

Si vogliono tagliare pensioni, considerate d’oro, anche se totalmente legittime, solo per il fatto che sono alte.

Si concede un reddito anche a chi proprio di lavorare non ne ha nessuna voglia con l’alibi che prima o poi gli si troverà un lavoro.

Il rischio di credersi unici. TAV e TAP due opere per il futuro

E il tutto sulle spalle di chi questo paese lo sta facendo andare avanti.

 

E per quanto riguarda il rapporto con l’Europa un conto è attaccare, come spesso ha fatto Matteo Salvini, gli ultimi due ‘giapponesi’ europei, Juncker e Moscovici, perché quotidianamente attaccano il Paese Italia, altra cosa attaccare Mario Draghi, uno dei pochi che ci ha sempre messo la faccia e ha tanto operato per aiutarci a superare la crisi.

 

Chiedere la messa sotto accusa, anche se velocemente ritirata, del Presidente Mattarella non è un’azione discutibile?

 

Chiudere gli occhi di fronte alle difficoltà evidenti di un sindaco che dopo due anni viene contestato pesantemente per incapacità da cittadini romani ormai non più delusi ma superincazzati non è forse carenza di obiettività?

 

Insomma tante, tante perplessità che fanno emergere prepotentemente una domanda: ma siamo davvero sicuri di essere nelle mani giuste?

Non si tratta di malafede ( anzi la volontà di lavorare è evidente ed apprezzabile) ma molto probabilmente di molta inesperienza di alcuni protagonisti della scena politica.

 

Ed allora molti sperano che, dopo le europee, il vero azionista di maggioranza di questo Governo, quel decisionista di Matteo Salvini  leader riconosciuto da tutti i sondaggi, faccia saltare il banco liberando il paese da tanta buona volontà condita purtroppo da altrettanta inesperienza.