Il Sociale
Lotta alla povertà, da Renzi un passo nella giusta direzione

Di Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia
L’aumento dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, annunciato in sede di presentazione della Legge di Stabilità, è un passo nella giusta direzione. La strada per mantenere gli impegni in tema di Aiuto Pubblico allo Sviluppo è ancora lunga, ma con queste misure - insieme a quelle per la lotta alla povertà in Italia - il Governo sembra avere la seria intenzione di presentarsi con le carte in regola alle due scadenze importanti del 2017: il Vertice G7 a presidenza italiana e la decisione sulla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. E’ presto per capire se si tratta di una svolta: i numeri reali andranno monitorati nel passaggio in Aula della Legge, verificando che le allocazioni vengano riconfermate e risultino coerenti su un orizzonte di lungo periodo, nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
La lotta contro l’esclusione sociale sembra essere un impegno importante per il Presidente Renzi, sia a livello globale, con l’aumento dei fondi per la cooperazione, sia a livello nazionale, con le nuove misure per il contrasto alla povertà. Nel nostro paese ci sono ancora 4 milioni di poveri; per ridurre questo numero c’è bisogno di agire in modo rapido, ambizioso e soprattutto organico, superando la logica degli interventi una tantum o per singole categorie di persone. Nelle prossime settimane verificheremo la consistenza e l’allocazione effettiva dei nuovi fondi, nonché la prospettiva sulle modalità di impiego, e chiederemo al governo di accelerare la riforma della cooperazione. A 15 mesi dall’approvazione della legge, la nuova Agenzia per la Cooperazione non ha ancora un direttore, mentre il posto di Vice Ministro per la Cooperazione rimane vacante.