Aldo Biscardi? Simpatico, ma stimolò risse tra tifosi. E lo spazio a Moggi...
Cordoglio per l'addio di Aldo Biscardi, 87 anni. È stato il padre dei processi, parolai e rissosi, in TV, al calcio, stimolando le componenti meno pacate e civili del tifo, creando personaggi pittoreschi, non limitando le frequenti comparsate di protagonisti, in primis il discusso Luciano Moggi, di pagine non positive.
Il conduttore molisano è stato abile a elevare l'audience dei suoi programmi, attizzando le discussioni, urlate, tra i protagonisti del pallone meno riflessivi. Scarso lo spazio alle critiche, tempestive e costruttive, sui tanti aspetti negativi dello sport più popolare.
Simpatico, anche per la foga, con cui esaltava i suoi "sgub", Biscardi avrà un posto nella storia della crescita della terza rete TV, dopo la riforma della Rai. Non in quella del giornalismo sportivo di grande qualità, accanto al mitico Giuan Brera, e a maestri del calibro di Antonio Ghirelli, che diresse "Tuttosport" e il "Corriere dello Sport", di Candido Cannavò, storico direttore della "Gazzetta dello Sport", e di Gino Palumbo, vicedirettore del "Corriere della Sera".