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Ancelotti: "Milan mi ha cambiato la vita. Da bambino tifavo Inter perché..."

CARLO ANCELOTTI SU INTER-MILAN, IBRAHIMOVIC, LUKAKU, PIOLI E CONTE...

ANCELOTTI SU INTER-MILAN

Carlo Ancelotti fa le carte a Inter-Milan, derby che lui ha vissuto tante volte da protagonista come calciatore e allenatore, sempre in rossonero. "Il Milan sta bene. Pioli e Maldini hanno svolto un lavoro eccezionale negli ultimi sei mesi. L'Inter si e' rinforzata in estate: puo' interrompere l'egemonia della Juventus. In generale, mi pare la serie A piu' incerta dell'ultimo decennio", spiega l'attuale tecnico dell'Everton alla Gazzetta quando mancano poche ore alla stracitaddina di Milano in programma sabato 17 ottobre a San Siro alle ore 18. 

ANCELOTTI SU INTER E MILAN

"Da bambino ero interista perché rimasi incantato dallo squadrone di Helenio Herrera. Mi regalarono una maglia di Sandro Mazzola, a quei tempi queste cose erano una rarità. Il Milan è però il club che ha segnato la mia vita: prima giocatore e poi allenatore". 

ANCELOTTI SULL'ALLENATORE DEL MILAN STEFANO PIOLI

Sul mister milanista Ancelotti spiega: "Pioli e' una persona di valore, come uomo e come professionista. Il curriculum parla chiaro: ha ottenuto risultati eccellenti in tutte le squadre che ha guidato. Conte? E' un eccellente professionista, ha una feroce voglia di migliorarsi e di ampliare la sua cultura calcistica. Sono quelli come lui che fanno vincere le squadre".

ANCELOTTI SU IBRAHIMOVIC

Ibrahimovic ha superato il Covid e a 39 anni e' ancora un protagonista. Carlo Ancelotti non ha dubbi su Zlatan: "Ibra e' Ibra - ammette l'ex allenatore di Juventus, Milan, Chelsea, Psg, Real Madrid, Bayern Monaco e Napoli - Quando trovi un calciatore come lui, fai bingo. Le motivazioni e l'orgoglio sono sempre state la sua forza, ma in assoluto Ibra e' un signor professionista".

ANCELOTTI SU LUKAKU

Lukaku è il giocatore faro nell'Inter di Antonio Conte: "Non lo conosco, ma dal campo emerge un calciatore di personalita', di carattere. E' un centravanti moderno: oltre i gol, va messo in conto l'enorme lavoro al servizio della squadra", sottolinea Ancelotti.

ANCELOTTI SU MALDINI, ANTONIO CONTE E PIRLO

"Mai avuto dubbi sulle qualità di Maldini come dirigente: quando una persona è a posto, non sbaglia. L’esperienza è un requisito importante, ma si fa solo quando ti ritrovi in prima linea. Quando si parla ad esempio di Pirlo allenatore e si osserva che è ancora acerbo per guidare la Juve, replico che per lavorare in panchina servono conoscenza della materia ed esperienza. Pirlo ha un’enorme competenza. Conte è un eccellente professionista. Ci sentiamo qualche volta al telefono, ha una feroce voglia di migliorarsi e di ampliare la sua cultura calcistica. Sono quelli come lui che fanno vincere le squadre".