Sport
Atletica: doping, lettera-denuncia. Scoppia la bufera sulla Cina

Un nuovo caso di doping potrebbe scuotere dalle fondamenta l'atletica e sposare la tesi di chi vorrebbe azzerare i record del passato per ricominciare da capo. Protagonista, Wang Junxia, ex mezzofondista cinese, primatista dei 3000 e 10000 metri piani, discipline in cui vinse un oro ed un argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Una lettera di denuncia, scritta nel 1995 dalla cinese, ora 43enne, e da altri nove compagni di allenamento, e' stata pubblicata da 'Tencent Sports': in questa, si accusa il loro allenatore dell'epoca, Ma Junren, di averli costretti ad assumere per anni "dosi massicce di sostanze illecite".
Solo nel 1993, gli atleti allenati dal controverso coach migliorarono 66 record nazionali e mondiali: Ma Junren sostenne allora che il fungo Cordyceps sinensis aiutava la condizione fisica, scatenando polemiche e sospetti sulla squadra cinese, che fu 'inchiodata' prima dei Giochi di Sydney 2000, allorche' sei atleti allenati dal tecnico risultarono positivi a sostanze dopanti e furono espulsi, assieme allo stesso Ma Junren, dal team orientale. La lettera, indirizzata al giornalista Zhao Yu, non era mai stata pubblicata e Wang Junxia, ritiratasi nel 199, non e' mai risultata positiva ad un controllo antidoping ed anzi fu inserita nel 2012 nella Hall of Fame della Federazione Internazionale di Atletica Leggera. "La prima azione della Iaaf sara' quella di verificare l'autenticita' della lettera", ha fatto sapere un portavoce della Iaaf. E se questa fosse accertata, si aprirebbe un nuovo 'capitolo' dopo quello che ha portato alla sospensione della Russia per doping di stato.