BEBE VIO e gli atleti delle paralimpiadi per il vaccino contro la meningite
Bebe Vio e gli atleti paralimpici posano per Anne Geddes per il vaccino contro la meningite
BEBE VIO e gli atleti delle paralimpiadi per il vaccino contro la meningite. La campagna della fotografa Anne Geddes
Bebe Vio protagonista degli scatti di Anne Geddes. La campionessa azzurra e gli atleti di Paraolimpiadi e non, ritratti senza protesi, testimonial della campagna di Gsk Win for meningitis (#WinForMeningitis)
"Vaccinate i bambini contro la meningite": Bebe Vio, la campagna firmata da Anne Geddes, dopo che venne colpita a 11 anni
Spicca la 19enne veneziana Bebe Vio, campionessa paraolimpica di fioretto ai Giochi paralimpici Rio 2016 (e bronzo a squadra), colpita dalla malattia nel 2008 e costretta all'amputazione di gambe e avambracci. Bebe Vio aveva 11 anni quando ha contratto la malattia e le sono stati amputati gli avambracci e le gambe. Era stata vaccinata solo per la variante A della meningite e non per quella B.
Meningite i rischi
La meningite è una malattia spietata che ogni anno colpisce nel mondo 500mila persone, oltre mille soltanto nel nostro Paese. In 65mila casi è una patologia mortale e in caso su 5 chi sopravvive ha conseguenze gravissime come la cecità, la sordità, l'amputazione di uno o più arti, ritardi nello sviluppo neuromotorio. A essere più colpiti sono soprattutto i bambini in età prescolare, gli adolescenti e i giovani tra il 24 e i 25 anni. Spesso infatti, la terapia antibiotica è inefficace.