Sport

Berardi e Rugani rendono azzurro il futuro dell'Italia

Con un solo punto in due gare, l’Italia si vede costretta a dover vincere la gara di mercoledì sera contro l’Inghilterra, ma tanto dipenderà anche dall’altra sfida (Svezia-Portogallo) dove i nordici non dovranno portare a casa i 3 punti. L’unico marcatore italiano di questa competizione è l’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi. Il numero 10 dell’under 21 è nato il 1 agosto 1994 a Cariati(provincia di Cosenza) e fino ad ora ha collezionato ben 11 presenze con la maglia della nazionale minore, realizzando però solo due reti. All’età di 18 ha debuttato in serie B con il Sassuolo, contribuendo così alla promozione della squadra nella massima serie, grazie anche ai suoi 11 gol. Nei due anni successivi, giocati sempre con la maglia nero verde ma in serie A, colleziona 61 presenze e 31 gol. Piccola nota negativa nella giovane carriera di Domenico(20 anni) è stata la mancata risposta alla convocazione nell’under 19, che gli è costata una squalifica di 9 mesi per violazione del codice etico.

Berardi è sicuramente uno dei calciatori più talentuosi e promettenti del nostro calcio, ma sicuramente dovrà riuscire a limitare le sue intemperanze: vedi la partita contro il Parma del 2/03/2014 dove, dopo cinquanta secondi dal suo ingresso in campo, ha rifilato una gomitata a Molinaro. Questa “pazzia” gli è costata il ritiro della convocazione dell’Under 21 per la partita che si sarebbe tenuta 3 giorni dopo contro l’Irlanda del Nord. Ma di certo è ancora molto giovane e molto probabilmente diventerà uno degli elementi fondamentali della futura nazionale maggiore. Per ora gioca però l’europeo U21, dove molti sperano che sia proprio lui a trascinare la squadra in una quasi “incredibile” qualifica, nel prossimo match contro l’Inghilterra.

Passando invece al reparto difensivo l’Italia ieri sera è stata praticamente impeccabile: Zappacosta, Romagnoli e Biraghi hanno sicuramente fatto molto bene, riuscendo anche, con i due terzini, a spingere molto in fase offensiva. Ma sicuramente il migliore è stato Daniele Rugani. Il centrale classe ’94 ha vissuto una stagione da sogno con l’Empoli: in questa che è stata la sua prima stagione giocata in A, ha giocato tutti i 90 minuti di tutte e 38 le partite e soprattutto non ha mai ricevuto un cartellino. Adesso la Juventus ha acquistato anche la seconda metà del suo cartellino, rendendolo così un calciatore bianconero a tutti gli effetti.

Alfonso Maria Troianiello