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Braida: "Non torno al Milan sto bene al Barcellona. E Bernardeschi..."
"Sono stato l'altra volta a Basilea perche' il loro ds e' interessato ad alcuni giocatori della nostra seconda squadra e ho assistito alla gara di Europa League. Bernardeschi e' un buon giocatore, ha talento, lo apprezziamo ma non ci serve, non e' uno di quei calciatori che potrebbero interessarci". Ariedo Braida, responsabile del mercato estero per il Barcellona, chiude le porte della squadra blaugrana al talento viola, che recenti voci di mercato avevano accostato a Messi e soci.
"In Italia giocatori di grandissimo livello ce ne sono pochissimi - spiega Braida ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno - Dovessimo scegliere in Italia per poter migliorare la nostra squadra ci sarebbero uno, due, tre giocatori. Penso che l'alternanza al vertice nasca dal fatto che il livello un pochino si e' abbassato. Le squadre sono dello stesso livello, meglio per l'interesse del campionato perche' la lotta al vertice sara' molto dura, molto forte e chi vincera' non lo sa nessuno".
In testa c'e' l'Inter dove in estate e' arrivato in prestito dal Barcellona Montoya, che pero' non vede il campo. "Era molto, molto apprezzato, e' un giocatore molto buono, non capisco come non trovi spazio - si stupisce Braida - Magari Mancini ha altre idee o pensa di avere giocatori piu' bravi in quel ruolo ma in Spagna molti club lo vorrebbero".
Sorpreso dal pasticcio di Cadice che e' costata l'eliminazione in Coppa del Re al Real Madrid ("una mancanza gravissima, sono cose che non dovrebbero succedere"), Braida si gode Barcellona ed esclude un ritorno al Milan. "Sono stato tanti anni al Milan e sono stato benissimo, ringraziero' sempre Berlusconi e Galliani ma c'e' sempre un momento in cui un capitolo finisce. A Barcellona sto benissimo, il presidente mi ha comunicato che vuole che rimanga a Barcellona e rimarro' li'", assicura l'ex ds rossonero, spettatore privilegiato di "un gruppo di giocatori che si stimano fra di loro, non ci sono quelle gelosie che si vedono in altre squadre e questo favorisce il gruppo, l'armonia, la squadra gioca a memoria. Il Barcellona sta facendo cose meravigliose, speriamo che continui perche' nel calcio le cose cambiano in fretta, bisogna mantenere sempre un alto grado di umilta' e dobbiamo proseguire cosi'. Sabato, per esempio, abbiamo pareggiato a Valencia dove avevamo dominato ma il calcio e' anche questo, accettiamo il risultato e speriamo di fare cose molte buone a partire dal Mondiale per club a cui la societa' tiene moltissimo".