Chapecoense, l'aereo aveva finito la benzina. Ecco la verità sulla tragedia
Aereo Chapecoense precipitò per mancanza carburante
Chapecoense, l'aereo aveva finito la benzina
L'aereo della compagnia aerea boliviana LaMia, che è precipitato a fine novembre in Colombia facendo 71 morti tra i quali 19 calciatori del club brasiliano Chapecoense, aveva terminato il carburante, secondo i risultati preliminari dell'inchiesta dell'Aviazione civile presentata lunedì a Bogotà.
Chapecoense, la verità sulla tragedia dell'aereo
I piloti "erano coscienti della limitazione del carburante a loro disposizione, che non era quello che serviva e non era sufficiente", ha dichiarato il segretario alla sicurezza dell'aviaizone civile, colonnello Freddy Bonilla, in una conferenza stampa. I piloti e i copiloti speravano di atterare a Bogotà o Leticia, nel sud della Bolivia per la scarsità di carburante, ma non avevano fatto alcuna richiesta in questo senso. L'aereo è precipitato vicino a Medellin, nell'ovest della Colombia, il 28 novembre scorso.
Chapecoense, nessun guasto all'areo caduto
"Gli investigari non hanno rilevato nessun guasto tecnico che possa aver causato o contribuito all'incidente, nè alcun un atto di sabotaggio o di tentativo di suicidio da parte del pilota. Le prove raccolte mostrano che l'aereo aveva esaurito il carburante", riferisce l'Aerocivil, che consegnerà la relazione finale nel mese di aprile.