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Chelsea vince una Champions League da 130 milioni. Guardiola, nuovo euro-flop
Chelsea-Manchester City 1-0, Champions ai blues. Secondo trionfo di Abramovic che ha investito quasi 1,5 mld in 10 anni. Ancora ko lo sceicco Mansour
Chelsea vince una Champions League da 130 milioni. Havertz piega il Manchester City
Il Chelsea di Tomas Tuechel vince la seconda Champions League della sua storia (a nove anni di distanza dalla prima, conquistata con Roberto Di Matteo in panchina) vincendo la finale di Oporto contro il Manchester City: decide un gol di Kai Havertz al 42°: il tedesco - che non aveva mai segnato in Champions - si invola su verticalizzazione di Mason Mount, salta il portiere dei Citizen Ederson e mette in rete. Per i blues è un successo da circa 125 mln di euro, tanto hanno incassato in questa stagione di Champions in basi ai vari parametri (bonus vari, market pool e ranking storico) che assegnano i premi. A cui vanno già aggiunti 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa Europea contro il Villareal (e chi la riuscirà a sollevare il trofeo ne avrà uno in più) per un totale quindi da quasi 130 milioni. Cifra simile (anzi paradossalmente poco più di 125 mln) ha guadagnato anche il Manchester City in questa stagione, ma il successo economico non mitiga la delusione per l'ennesima insuccesso sul campo.
Chelsea-Manchester City, finale di Champions League da 3 miliardi di investimenti tra Abramovich e Mansour
Il club guidato dallo sceicco Mansour non ha mai conquistato la massima competizione calcistica europea per club nella sua storia (in bacheca solo una Coppa della Coppe, vinta nel lontano 1970, a livello di trofei internazionali). Sconfitte che pesano, soprattutto negli ultimi anni, visto che, stando a Transfermarkt, il Manchester City ha speso circa 1,520 miliardi di euro dalla stagione 2011/2012 a oggi (e sono circa 2 mld dal 2008 quando il magnate arabo acquistò il club inglese) contro 1,465 miliardi di euro del Chelsea, che però ha regalato a Roman Abramovich la soddisfazione di due Champions vinte in questi ultimi dieci anni (oltre a due Europa League: nel 2012/13 e nel 2018/19).
Manchester City, Guardiola ancora a secco in Champions League (dai tempi del Barcellona)
E il flop più grande è quello di Guardiola che... non sa più vincere la Champions League. Dopo le due conquistate alla guida del Barcellona (l'ultima nel 2011) non è più riuscito a ripetersi. Non al Bayern Monaco (dove arrivò l'anno dopo il triplete di Jupp Heynckes e si fermò in semifinale) e soprattutto non alla guida dei Citizen (dal 2016): un'eliminazione agli ottavi, tre di fila ai quarti e ora questa sconfitta in finale contro il Chelsea di Tuechel. Pep ci riproverà l'anno prossimo: "Ho tutto. Non posso chiedere di più per svolgere al meglio il mio lavoro. È così semplice. Ecco perché ho prolungato il mio contratto qui. Mi sento incredibilmente a mio agio”, aveva detto alla vigilia della finale. I tifosi del Manchester City incrociano le dita e sperano che sia l'anno buono.
Guardiola flop Champions, Capello: "Ha sbagliato formazione"
Il flop del Manchester City che ha perso la finale di Champions League contro il Chelsea? Fabio Capello analizza le scelte di Guardiola: "Ha sbagliato la formazione nel primo tempo - ha detto l'ex tecnico di Milan, Juventus e Roma attualmente opinionista Sky -. Il punto debole del City sono i due centrali della retroguardia, con Stones in particolare che non sa difendere, e Gundogan davanti a loro non poteva garantire il filtro necessario". E quando l'allenatore catalano ha provato a correre ai ripari era tardi: "Con l'ingresso di Fernandinho in mediana la squadra era più equilibrata, ma dopo aver regalato agli avversari il primo tempo non è bastato". Elogi per Tuechel: "Ha dato gioco e personalità alla sua squadra, mettendo in evidenza le caratteristiche tecniche di alcuni giocatori e dimostrando anche che gli investimenti estivi erano giusti. Il Chelsea ha saputo soffrire quando era il momento e spingersi in avanti quando c'era possibilità per colpire. Una vittoria meritata e un grande risultato". Fabio Capello sottolinea: "L'anno scorso aveva perso la finale con un Psg in cui aveva calciatori da Pallone d'Oro, qui invece ha costruito una squadra velocemente dandole personalità, fiducia e un sistema di gioco. I giocatori hann capito che lui aveva capito e con difesa e contropiede, grazie alla qualità dei suoi interpreti e a un vero capitano come Azpilicueta, ha vinto il trofeo".
CHAMPIONS LEAGUE AL CHELSEA. TUCHEL "VINTO CON CONVINZIONE E UN PO' DI FORTUNA"
"L'abbiamo vinta con convinzione, il giusto atteggiamento e un po' di fortuna. Era difficile vincere contro questa squadra". Questa la ricetta di Thomas Tuchel per la vittoria del Chelsea nella finale di Champions League contro il Manchester City a Oporto. "Sono cosi' contento, e' un sogno: quando ho iniziato ad allenare non credevo di riuscire ad alzare questa coppa - ammette il tecnico dei Blues a Sky Sport - non vedevo l'ora di questo momento. Ci ho pensato nelle ultime settimane, per quello che ho vissuto l'anno scorso in finale (sconfitta in finale con il Psg battuto dal Bayern) e l'incubo del Covid".
CHELSEA VINCE LA CHAMPIONS LEAGUE. JORGINHO "NON CI CREDO, HO I BRIVIDI"
"Il CALCIO fa vivere emozioni che non puoi spiegare. Al fischio finale non ci credevo per tutto il lavoro e tutte le difficolta' che ci sono dietro, anche per l'avversaria fortissima che avevamo di fronte oggi. Ho ancora i brividi". Questo il commento di un emozionato Jorginho dopo la finale di Champions League vinta dal Chelsea contro il Manchester City a Oporto. "Europei? Portero' tutta la mia energia positiva - assicura il centrocampista dei Blues a Sky Sport -. Questo e' un passo importante per la mia carriera ma non finisce qui. La fame e' sempre la stessa".
CHELSEA VINCE LA CHAMPIONS LEAGUE, EMERSON "SENZA L'ITALIA NON SAREI QUI"
"Dopo il primo anno a Palermo, alla Roma mi sono sentito italiano vero: ho vissuto tre anni e passato momenti bellissimi. Senza il CALCIO italiano non sarei diventato l'Emerson Palmieri di oggi". Questo il commento di Emerson Palmieri dopo la vittoria del Chelsea nella finale di Champions League. "E' una sensazione bellissima, tutti i bambini sognano di arrivare a questi livelli - afferma il giocatore dei Blues a Sky Sport - Sono troppo emozionato, questa vittoria e' per i miei amici e la mia famiglia".
CHAMPIONS LEAGUE AL CHELSEA, HAVERTZ "GIOIA INCREDIBILE, REALIZZO UN SOGNO"
"E' una sensazione incredibile. Ho aspettato molto tempo e ora sono riuscito ad avverare un sogno. Ho lavorato 15 anni per questo momento e ora sono molto felice". Cosi' Kai Havertz, l'autore del gol che ha dato la vittoria al Chelsea nella finale di Champions contro il Manchester City a Oporto. "Se lo merita, ha vissuto una stagione difficile ma ha una mentalita' da grande. Diventera' una star, lo e' gia', ha vinto la Champions League", dice capitan Ce'sar Azpilicueta a BT Sport riferendosi ad Havertz.