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Chi è Mattia Bellucci, giustiziere di Medvedev e talento mancino che batteva Sinner nei tornei giovanili

Un altro freccia nell'arco d'oro del tennis italiano: il 23enne lombardo Mattia Bellucci batte il primo top-10 mondiale in carriera e prosegue la scalata al ranking Atp

di redazione sport

Chi è Mattia Bellucci, giustiziere di Medvedev a Rotterdam e talento mancino che batteva Jannik Sinner nei tornei giovanili

La vittoria agli ottavi del torneo Atp 500 di Rotterdam contro Daniil Medvedev - il russo non sta vivendo un grande momento della sua carriera, va detto (era anche reduce dall'eliminazione al secondo turno dell'Australian Open conto il 19enne americano Learner Tien) accende le luci dei riflettori su Mattia Bellucci, al suo primo successo contro un top-10 mondiale in carriera (sin qui era 0-5 contro i top-30).

Il 23enne di Busto Arsizio è un talento potenzialmente interessante (e atteso dagli addetti ai lavori) del tennis italiano. Coetaneo di Sinner, con cui ha giocato da pari a pari nei tornei giovanili, riuscendo anche a batterlo in qualche occasione, come nei campionati Under 11 (6-4 6-1 nell'agosto 2012) piuttostoché nel torneo internazionale Tennis Europe Under 14 di Correggio (6-2 6-2 nell'aprile 2014).

"Per me è una fonte di ispirazione", disse Bellucci di Jannik lo scorso maggio al Roland Garros dopo aver sfiorato l'impresa contro Francis Tiafoe al primo turno del Roland Garros (era avanti 2 set a 1 e così poi pure contro Ben Shelton nel match dei 64° di Wimbledon).

Tennista mancino, nel suo repertorio tecnico c'è tutto: capacità di variare il gioco, passanti, smorzate e accelerazioni. Non gli manca nulla per entrare nel gotha della racchetta planetaria. Così ha messo ko un giocatore magari non brillantissimo in queste settimane, ma pur sempre un top-10 (ed ex numero 2 del mondo) quale è Medvedev. E aggiungiamoci anche la forza mentale che ha mostrato Bellucci nel corso del match contro il campione russo.

Per lui ora il secondo quarto di finale in carriera in un torneo Atp, dopo il 250 di Atlanta dello scorso anno, le 3 vittorie in Challanger e un ranking che nella classifica live lo proietta al 76° posto (era entrato nei top-100 a fine anno, il 18 novembre). La la sensazione che dietro a Sinner, il tennis italiano ha un altro potenziale talento che va ad aggiungersi ai vari Musetti, Berrettini, Cobolli, Arnaldi, Nardi e via dicendo. Aspettando il 17enne palermitano Federico Cina, da molti considerato come un predestinato del tennis non italiano, ma mondiale...