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Crisi Milan, Fonseca, Theo e Leao, Conceicao ed Ibra. Cronaca di un fallimento

Dalla scelta dell'allenatore, poi esonerato e cambiato, alla scena del "cooling break", alle polemiche interne

di Andrea Soglio

Crisi Milan, le imamgini di una stagione fallimentare

Fuori dalla corsa scudetto da mesi, fuori in maniera inopinata dai playoff di Champions League contro il Feyenoord, ed ora al nono posto in classifica con scarsissime possibilità di poter agguantare la qualificazione alla Champions del prossimo anno. Tutto questo con il successo in Supercoppa che sembrava poter cambiare tutto. La stagione 2024-2025 del Milan è ad oggi un clamoroso fallimento, con delle fotografie che raccontano perfettamente il caos in campo e fuori dal campo.

L'allenatore, da Lopetegui e Fonseca

Che le cose siano complicate lo si capisce ancor prima di cominciare: la scelta del successore di Pioli infatti si dimostra già un grossissimo problema. Mentre i tifosi infatti sognano Antonio Conte, che si era detto disponibile e che poi alla fine sceglierà il Napoli, la società ha altri nomi in testa; il primo è quello di Lopetegui che però viene stoppato ad un passo dalla firma per placare le proteste della curva. Al suo posto viene scelto Paulo Fonseca, portoghese, presentato in pompa magna da Zlatan Ibrahimovic che "ci mette la faccia" e si fa da garante.

I problemi in spogliatoio ed il cooling break

L'allenatore portoghese si scontra con diversi giocatori, due su tutto: Rafael Leao e Theo Hernandez, un bel problema dato che stiamo parlando di quelli che vengono riconosciuti come i più forti della rosa. Nella partita del 31 agosto all'Olimpico con la Roma i due vengono esclusi dopo la sconfitta della partita precedente a Parma. Entrati nella ripresa l'attaccante e l'esterno sinistro si isolano dal resto della squadra durante il famoso "cooling break" e restano lonatno da tutti dall'altra parte del campo, tra lo stupore generale.

Il doppio rigorista

A firenze nuova puntata. I rossoneri hanno dei rigori a loro favore; designato sarebbe Pulisic ma il primo viene calciato da Morata, che prende da solo il pallone ed allontana i compagni prima di frasi parare il tiro. va ancora peggio nel secondo tempo: Pulisic si avvicina al pallone ma questa volta è Tomori a prenderlo e a cederlo ad Abraham. "Sono incazzato - dirà Fonseca in conferenza stampa - il rigorista è Pulisic. Non si può fare quello che si vuole..."

Fonseca esonerato, solo

Il 30 dicembre, dopo la sconfitta interna con la Roma, il Milan esonera Fonseca, con modalità che però creano nuove polemiche. L'allenatore infatti viene lasciato andare, solo, in conferenza stampa dopo la partita, come nulla fosse. Solo a mezzanotte, dopo aver parlato con i giornalisti, la società gli comunica la sua decisione senza però fare un comunicato ufficiale. Sarà lo stesso Fonseca a rendere pubblica la notizia uscendo dallo stadio in macchina ad alcuni cronisti.

Arriva Conceicao con il sigaro della Supercoppa

Comincia l'era di Sergio Conceicao che parte con il botto. A Riad infatti, due giorni dopo il suo arrivo, sconfigge prima la Juventus e poi l'Inter conquistando la Supercoppa Italiana. Nella memoria di tutti resterà il video del suo ballo della vittoria, sigaro in bocca...

La lite Conceicao-Calabria

Purtroppo però l'effetto del nuovo allenatore dura poco. Le difficoltà non mancano e cominciano critiche e tensioni dentro lo spogliatoio. Memorabile la lite tra l'allenatore e Calabria al fischio finale della partita con il Parma, vinta con due gol nel recupero. L'allenatore infatti viene fermato da alcuni uomini della panchina mentre cercava proprio lo scontro fisico con il suo giocatore.

Le sconfitte in Campionato e l'eliminazione Champions

Il periodo nero però sul campo non finisce. Il Milan viene clamorosamente eliminato nei playoff di Champions League dal Feyenoord. Tutti si ricordano l'espulsione per simulazione di Theo Hernandez ma i rossoneri in realtà venivano dalla sconfitta con la Dinamo Zagabria nell'ultima gara della fase a gironi e da quella nel match di andata con gli olandesi. 

In campionato va anche peggio. Nelle ultime tre gare con Torino, Bologna e Lazio arrivano tre sconfitte consecutive. Il Milan è nono in classifica e si chiede la testa di Conceicao.

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