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Dazn lancia #ChooseToChallenge: Megan Rapinoe e le atlete che hanno...
DAZN, FEDERICA ZILLE RACCONTA MEGAN RAPINOE E AMANDA NUNES. ARRIVA #CHOOSETOCHALLENGE
DAZN, #CHOOSETOCHALLENGE: STORIE DI DONNE CHE HANNO ACCETTATO LA SFIDA
Il nuovo format DAZN creato per dare visibilità ad atlete che hanno sfidato pregiudizi, paure e convenzioni
Nello sport, come nella vita, molte sono le donne che hanno accettato una sfida e grazie alla propria determinazione hanno saputo far sentire la propria e mostrare le proprie capacità. È questo il messaggio che DAZN lancia e che porta in piattaforma attraverso una serie di contenuti che raccontano storie di atlete e donne che hanno saputo fare la differenza.
Si chiamerà proprio #ChooseToChallenge il nuovo contenuto targato DAZN, disponibile sulla piattaforma di streaming a partire da venerdì 12 marzo con due episodi inediti. La giornalista della DAZNSquad Federica Zille porta sullo schermo le storie di due grandi sportive.
MEGAN RAPINOE
Si parte con Megan Rapinoe, calciatrice statunitense e capitano della nazionale, che nell’UGUAGLIANZA di genere nello sport e nel rispetto dei diritti civili vede il suo obiettivo. Consapevole di poter sfruttare il proprio status di atleta per far sentire la propria voce e per lanciare dei messaggi di protesta verso ogni forma di discriminazione.
AMANDA NUNES
Nel secondo episodio, Federica racconta Amanda Nunes: prima donna a essere diventata campionessa UFC. A lei DAZN dedica la parola CORAGGIO, lo stesso che l’ha portata a essersi conquistata la striscia di imbattibilità più lunga nella storia della UFC ma anche quel coraggio che l’ha resa il primo fighter a fare coming out, portando avanti un messaggio forte contro l’omofobia.
BEBE VIO E IL DUELLO VINTO CONTRO LA DISABILITÀ
Se resilienza fosse il nome di una squadra, Bebe Vio sarebbe sicuramente il capitano: la giovane campionessa mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paralimpico, infatti, intervistata sul ring di DAZN, mostra totale disinvoltura nel maneggiare i guantoni come fa con spade, fioretti e sciabole. Per lei non ci sono sfide insormontabili ma solo opportunità: questo la rende una donna dalla quale prendere spunto anche al di fuori dell'attività sportiva.
SARAH THOMAS E IL SUO TOUCHDOWN
Le foto di Sarah Thomas alla guida del Super Bowl hanno fatto il giro del mondo: quarantasette anni sulla carta, cinquantatre come numero sulla casacca e prima donna arbitro ad aver diretto uno degli eventi sportivi più seguiti del pianeta. Cresciuta a pane e football, Sarah, che è anche una madre e informatrice farmaceutica, ha arbitrato l'evento con estrema professionalità compiendo il primo vero touchdown per la squadra delle donne.