Doping, il legale di Alex Schwazer: "Provetta manomessa"
Il legale di Alex Schwazer spiega: "L'urina è stata manomessa. E siamo convinti che..."
"Eravamo convinti della provenienza esterna di questa positività, l'urina è stata manomessa. Siamo confortati da ulteriori pareri che ci confermano che tutti i profili ematici e non solo, precedenti e successivi, di Schwazer sono perfetti. Quindi siamo convinti che la prova relativa al rilievo di gennaio sia stata manomessa". Lo spiega Gerhard Brandstaetter, legale di Alex Schwazer, nel corso di un intervento a Radio Sportiva.
L'avvocato dl marciatore altoatesino (campione olimpico a Pechino 2008) commenta l'esito delle controanalisi cui si è sottoposto il marciatore. "Noi abbiamo le prove: se ci fosse stata attività dopante ci sarebbero stati ulteriori riscontri. Quella storia della bistecca era un'interpretazione di un giornalista che aveva capito male...".
Il legale di Schwazer sotolinea: "Un atleta che ha fatto 60 test in un anno, che negligenza ha? Il suo tecnico Donati è il più grande oppositore del doping. Tutti i test 'puliti' fatti prima e dopo quello incriminato dimostrano indirettamente che c'è stata manomissione. Questa vicenda è un attentato allo sport italiano".
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