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Eder e la Sampdoria affondano la Roma. Garcia: "Ko immeritatissimo"
Garcia "non meritavamo il pari, figurarsi la sconfitta" - "E' la prima sconfitta stagionale e non la meritavamo: saremmo stati amareggiati col pari, figuriamoci con la sconfitta". Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, non riesce a digerire il primo ko stagionale dei giallorossi, usciti battuti per 2-1 sul campo della Sampdoria. "Sarebbe meglio non fare errori e migliorare la fase difensiva, anche se i numeri mostrano la nostra supremazia - spiega a Premium Sport il mister francese - Dobbiamo fare piu' gol ed essere piu' efficaci in difesa. Il momento e' complicato a causa del risultato, ma ora pensiamo a vincere sabato, perche' in campionato se perdi troppi punti diventa complicato". Tornando sul match con i doriani, Garcia sottolinea che "abbiamo sofferto poco, subendo gol nel momento in cui stavamo giocando noi: Viviano ha fatto dei miracoli, ma abbiamo perso solo perche' in quei pochi errori commessi in difesa abbiamo preso gol e nelle tante occasioni create in attacco non abbiamo segnato. Ci siamo accorti anche noi del mani di Moisander, ma anche l'arbitro (Banti, ndr) ha diritto di sbagliare, non abbiamo perso li' la partita. Dzeko? Non e' stato servito benissimo, ma e' un campione e siamo sicuri che fara' dei gol. Dobbiamo continuare ad attaccare cosi' - conclude il tecnico dei capitolini - e forse migliorare negli ultimi passaggi".
Zenga: "Samp ha un'anima, capace di soffrire e vincere" - "Credo nel lavoro e nelle idee, ho un gruppo che ha un'anima, capace di soffrire e di grandi giocate, soprattuto in casa, con un tifo meraviglioso che sa spingerti". Il tecnico della Sampdoria, Walter Zenga, e' piu' che soddisfatto per il 2-1 con cui i blucerchiati hanno sconfitto al 'Marassi' la Roma. "La Roma era la stessa che ha fatto un partitone con il Barcellona, e questo aumenta i meriti della Sampdoria - spiega a Sky l'ex portiere dell'Inter e della Nazionale - Se ci crediamo, possiamo giocare bene e fare delle grandi cose". I doriani hanno comunque sofferto le offensive giallorosse: "Abbiamo perso Silvestre dopo 20 minuti, avevamo una difesa inedita ma siamo stati bravi a difenderci contro una signora squadra, non una squadra da niente". Infine, una battuta su un esordiente da titolare, Correa: "Mi piace molto, ha giocate fantastiche. Come tutti i giocatori di qualita' ha ancora pause ma quando diventera' piu' continuo sara' determinante per la nostra squadra".
Roma cade a Genova, vince la Samp 2-1 - Prima sconfitta in campionato per la Roma. Nel turno infrasettimanale, i giallorossi cadono al 'Marassi' al cospetto della Sampdoria, che si impone per 2-1 con l'autorete decisiva di Manolas a cinque minuti dal novantesimo. La squadra di Garcia avrebbe meritato ben altro risultato ma i doriani hanno stretto i denti dopo l'1-1 di Salah, che aveva impattato il gol di Eder, e alla fine possono gioire per un successo di prestigio. La Roma, invece, dopo due pareggi di fila, conosce il sapore amaro del ko: l'Inter capolista, sempre a punteggio pieno, e' ora a 7 punti. Senza gli indisponibili Coda, Cassani, De Silvestri, Zenga fa debuttare dall'inizio Mesbah, Zukanovic e Correa, affidando le sorti dell'attacco ad Eder e Muriel. Garcia invece non puo' contare su capitan Totti, fermato da un problema alla mano destrao, oltre a Szczesny, Strootman e Rudiger: De Rossi agisce da centrale difensivo, in mezzo al campo torna Keita, il tridente offensivo e' composto da Salah, Dzeko e Iago Falque.
I giallorossi partono convinti ma sono i liguri a provarci al 9', con un destro di Correa che finisce tra le braccia di De Sanctis. Al 12', chance ghiotta sui piedi di Nainggolan, che si avventa su un pallone vagante in area senza centrare lo specchio. Il match e' nervoso e vivo, gli ospiti fanno la gara e, in un minuto, creano altre due serie minacce: al 24' Viviano non si fa sorprendere da una botta di Pjanic, al 25' il portiere doriano si tuffa per dire no a Dzeko (Florenzi mette fuori il tap-in). La Samp e' pericolosa in contropiede, Eder chiede un rigore ma l'intervento di Manolas e' lecito, la Roma insiste sulle fasce, producendo cross a ripetizione per Dzeko, che al 45' tenta il colpaccio da fuori senza fortuna. Nella ripresa anche gli ospiti protestano senza ragione per un penalty ma e' la Samp, al 5', a passare in vantaggio con una punizione di Eder, che trova barriera e De Sanctis non all'altezza. Pjanic e Dzeko suonano la carica, l'ingresso in campo di Gervinho si fa sentire, il bomber bosniaco trova Viviano vispo al 20' ma l'estremo di casa nulla puo' al 24', allorche' Salah, servito da Pjanic, infila il suo secondo gol di fila. La Roma va quasi all'arrembaggio, De Sanctis palesa ancora insicurezze e Dzeko al 29' protesta ancora per un fallo al limite che pareva evidente e al 30' Viviano si esibisce in un volo plastico su conclusione a girare di Salah. Gli sforzi dei giallorossi sono vani e anzi, al 40', sono i blucerchiati a trovare di nuovo la via del gol: spunto di Eder con tiro-cross verso la porta di De Sanctis, Manolas svirgola il rinvio e firma l'autorete. Ci sarebbe anche il tempo per recuperare ma la Roma non ha piu' la forza di spingere come potrebbe e cosi', nel finale, non riesce a costruire granche'. I blucerchiati, con Cassano in campo nei minuti conclusivi, gestiscono e non rischiano, portando a casa tre punti di spessore.