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F1, Mercedes: la nuova livrea nera per la W11 dice "no" al razzismo
F1, Mercedes: la nuova livrea per la W11 dice "no" al razzismo: sarà colorata di molto nero, un segnale per promuovere le diversità nel team
F1, Mercedes: la nuova livrea nera per la W11 dice "no" al razzismo
La Mercedes non è solo la prima scuderia (al momento) in fatto di prestazioni - la vittoria dei Mondiali dal 2014 lo dimostra -, ma anche nella campagna di sensibilizzazione contro il razzismo. Le W11 con le quali Bottas e Hamilton correranno nel campionato 2020 di F1 avranno livree completamente nere. Un chiaro segnale per seguire l'esempio del movimento "Black Lives Matter" e mostrare il proprio impegno sociale promuovendo le diversità nella squadra. Nella lotta contro al razzismo si sono schierati entrambi i piloti del team Mercedes, a partire da Lewis Hamilton che, in queste settimane, ha preso parte alle manifestazioni fatte a Londra dal movimento, essendo anche lui di carnagione scura. Lewis ha recentemente annunciato la formazione della Hamilton Commission in partnership con la Royal Academy of Engineering dedicata a esplorare come lo sport motoristico possa essere utilizzato per coinvolgere un maggior numero di giovani neri, per poterli poi coinvolgere nel team in futuro. Saranno presenti due scritte sul telaio, anch’esse con lo stesso indirizzo antirazzista: “End Racism” (Basta col razzismo) sul profilo dell’halo, e #WeRaceAsOne (Corriamo uniti) sugli specchietti retrovisori. Perché “razzismo e discriminazione non hanno posto nella nostra società e nel nostro team” ha sottolineato Toto Wolff, capo di Mercedes Amg F1. “Sono grato a Toto”, ha sottolineato lo stesso Hamilton, “soprattutto per aver ascoltato la mia esperienza. Perché ho provato il razzismo sulla mia pelle, e ho visto amici e familiari provare il razzismo sulla loro pelle. Dobbiamo fare di tutto per sensibilizzare la gente al cambiamento”.
Il comunicato del team di Brackley
“Siamo orgogliosi della nostra cultura e dei nostri valori”, spiega il team anglo-tedesco in un comunicato, “premiamo ogni contributo individuale e i membri del nostro team raccontano una storia di inclusione. Ma ci siamo resi conto che solo il 3% dei nostri dipendenti appartengono a minoranze etniche e solo il 12% di essi è donna. Questa mancanza di diversità ci dice che dobbiamo cercare nuovi approcci per attrarre talenti da aree della società che oggi non riusciamo a raggiungere”. Intanto Hamilton ha recentemente annunciato la formazione della Hamilton Commission in partnership con la Royal Academy of Engineering dedicata a esplorare come lo sport motoristico possa essere utilizzato per un maggior numero di giovani neri, da coinvolgere nel team in futuro.