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Federica Brignone racconta la vita in lockdown: "Il ritiro? Ancora lontano"
In diretta Instagram con Gian Maria Mossa, AD di Banca Generali, l'atleta ha raccontato la sua nuova routine e i piani per il futuro
Federica Brignone racconta il lockdown tra allenamento, cucina, trofei e uno sguardo al futuro.
Nei giorni in cui la quotidianità è scandita dalle lancette delle dirette Instagram di personaggi noti (e non), anche gli atleti si raccontano. L'ultima azzurra apparsa in live streaming sul social network è Federica Brignone, regina dell’Olimpo degli sciatori italiani nonché prima vincitrice tricolore della storia della Coppa del Mondo generale femminile di sci alpino.
Trent'anni a luglio e grinta da vendere, Brignone è una collezionista ostinata di record sulle piste: maggior numero di punti mai realizzati in Coppa del Mondo da uno sciatore italiano, record di podi in una singola stagione, due coppe di specialità (combinata e gigante) e una bacheca personale arricchita di un argento mondiale e un bronzo olimpico. Il preciso identikit di un fuoriclasse.
Intervistata da Gian Maria Mossa, CEO e General Manager di Banca Generali (suo sponsor dal 2010), l'atleta ha raccontato la sua nuova routine da lockdown confessando di essere in compagnia di tre coinquilini d'eccezione: i trofei appena vinti (uno per la classifica generale e due di specialità), ricevuti direttamente a casa a fine marzo. "Non ho ancora deciso dove metterli, voglio prima scattare le foto ufficiali. Non voglio ancora riporli su una mensola a prendere polvere, spero di portarli in giro il prima possibile".
La passata stagione dello sci alpino, interrotta dalla pandemia di Coronavirus, è stata per Federica un crescendo di gioie adrenaliniche, culminate con l'ascesa al trono degli sportivi - il podio della Coppa del Mondo - del quale ha conquistato il gradino più alto. "Una felicità che dura tuttora e che ricorderò per tutta la vita".
La sciatrice sta vivendo la clausura imposta dal lockdown nella sua abitazione di Le Salle, comune valdaostano confinante con Courmayeur, chiusa tra le "sue" montagne e vicina alle piste dove ha mosso i primi sci. "Sto cercando di mantenere la positività - ha spiegato Brignone. - Era da dieci anni che non facevo 30 notti di seguito a casa, perché sono sempre in giro con la valigia per allenamenti, ritiri, raduni, eventi. Questo lockdown mi sta facendo godere casa mia come mai prima d'ora".
Una routine ritmata dal piacere per le piccole cose e dall'irrinunciabile allenamento. "Cucino, leggo al sole nel giardino che ho la fortuna di avere e mi alleno. Ho cercato di mantenere costante il mio allenamento quotidiano sin da inizio quarantena perché, non sapendo quando sarebbe terminata, ci tenevo a farmi trovare pronta e in forma nel caso avessi potuto fare ancora qualche giornata di sci prima dell'estate".
Non sono mancate ombre di apprensione nelle giornate assolate di Federica: la madre Ninna Quario (ex atleta della Valanga Rosa con quattro vittorie in Coppa del Mondo negli anni '80 nel curriculum), era risultata positiva al test del Covid-19. "Per fortuna è guarita, vado a salutarla dal cancello quando posso".
L'impegno sostenibile
Da sempre attenta alle cause ambientali, lo scorso anno l’azzurra ha dato vita a un progetto di sensibilizzazione con la sua manager e il fotografo Giuseppe La Spada: una mostra fotografica, intitolata Traiettorie Liquide, che denunciava il grave stato di inquinamento da plastica dei nostri mari e dei corsi d’acqua.
"Realizzare lo scatto (che ritrae Federica sott'acqua con gli sci, ndr) è stato stressante e difficile, ma ho provato davvero una grande soddisfazione. Siamo andati con un pedalò al largo e mi sono buttata in acqua con gli sci. Ho quasi rischiato di affogare", ha scherzato. "In acqua gli sci ti trascinando sul fondo, per fortuna ero accerchiata da uno staff pronto ad aiutarmi".
La partnership con Banca Generali e i progetti per il futuro
La campionessa di sci ha poi raccontato l'origine della partnership che la lega alla Banca del Gruppo Generali da un decennio. "La nostra collaborazione risale al lontano 2010, quando ero da poco maggiorenne. Conobbi Antonio Nicastro (responsabile della Direzione Crediti di Banca Generali, ndr) alla festa di uno sci club a cui ero stata invitata. Volle a tutti i costi farmi entrare nella grande famiglia di Generali ed ecco partito il nostro percorso insieme, portato avanti anche grazie a Michele Seghizzi (Direttore Marketing e Relazioni Esterne della Banca, ndr). Spero duri ancora a lungo".
Quanto ai piani per il futuro, Federica ha spiegato di vivere alla giornata, sbirciando solo raramente l'ologramma della sua vita post-carriera: "Cerco sempre di vivere nel qui ed ora, ma un po’ di programmazione ci vuole. Per il futuro ho tante idee ma non ho ancora deciso quando, perché e come smetterò. Finché sarò motivata, starò bene fisicamente e avrò voglia di fare questa vita, andrò avanti. Quando inizierà a pesarmi significherà che sarà ora di smettere".
"Ci sono molte opportunità all'orizzonte - ha aggiunto. - Continuerò sicuramente a essere una sportiva e mi piacerebbe trovare lavoro nel mondo dello sport. Di sicuro non farò l’allenatrice: non ne ho proprio la predisposizione".
Un messaggio di speranza per i giovani
"Se dovessi dare un consiglio a un giovane che non scia ma che ha tanta energia e voglia di fare, cosa gli diresti?", ha incalzato Mossa.
"Quello che faccio nella vita, e non solo nel mio sport - ha spiegato Brignone -, è impegnarmi al 100 per cento in tutto ciò che faccio. Non sempre si vince, anzi, la maggior parte delle volte si perde, anche ai livelli più alti. L'importante è non abbattersi mai. Una sconfitta può essere solo un pretesto per imparare e migliorarsi, e per ottenere un grande risultato bisogna cadere tante volte. Ci vuole sacrificio ed energia".