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Fifa, Platini sospeso 90 giorni. "Ma non mi dimetto"




"Voglio che tutti conosciate il mio stato d'animo: piu' che un senso di ingiustizia o desiderio di rivincita, sono guidato da un profondo sentimento di sfida ma leale. Sono piu' determinato che mai a difendermi davanti agli organi giudiziari". Michel Platini rompe il silenzio dopo l'ufficialita' della sospensione di 90 giorni inflitta dal Comitato Etico della Fifa. Oltre a ribadire la volonta' di fare ricorso gia' anticipata dall'Esecutivo Uefa, Le Roi respinge "tutte le accuse che sono state fatte contro di me, che sono basate su semplici apparenze e che sono sorprendentemente vaghe". Platini fa notare come nella formulazione delle accuse "ci si limiti ad affermare che una violazione del codice etico della Fifa 'sembra sia stata commessa' e che una decisione sul merito della questione non possa essere presa immediatamente. Nonostante la natura farsesca dei recenti eventi, mi rifiuto di credere che si tratti di una decisione politica presa in fretta per macchiare chi e' stato devoto al calcio per tutta la vita o per schiacciare la mia candidatura alla presidenza della Fifa". "Voglio ribadire nel modo piu' forte possibile che dedichero' tutto me stesso perche' la mia buonafede prevalga - chiosa Platini - ho ricevuto numerosi messaggi di supporto oggi dalle Federazioni della Uefa e dalle altre Confederazioni perche' continui il mio lavoro al servizio degli interessi del calcio. E niente mi fara' mollare".
Platini sospeso con Blatter - La Commissione Etica della Fifa ha annunciato che oltre a Sepp Blatter anche Michel Platini e il segretario generale Jerome Valcke, sono stati sospesi temporaneamente 90 giorni. La decisione era nell'aria e così oltre al presidente del calcio mondiale, anche il numero uno dell'Uefa vede alzarsi il cartellino giallo, meglio, arancione, in merito allo scandalo Fifa. Lo stop potrà essere prorogato di 45 giorni. Sei anni e 100.000 franchi di multa all'ex vice presidente Fifa Chung Mong-joon, che ha violato 5 articoli del Codice Etico nell'ambito delle indagini sul processo di vendita dei Mondiali 2018/2022. La procura svizzera, nel mese scorso, aveva aperto un'inchiesta penale sui diritti tv del Caribbean World Cup, firmati da Blatter, e sul pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri nel 2011 a Platini, la cui posizione, secondo quanto riferito dalla procura svizzera, e' tra quella di testimone e di accusato. Sia Blatter, sia Platini hanno negato ogni addebito.
Michel non si ferma: "Mi candido alla Fifa" - "Decisione grave contro la mia immagine - la nota del presidente dell'Uefa, uscita prima della decisione ufficiale -. Cercherò in tutti i modi di far emergere la verità. La candidatura alla Fifa rimane valida"-.
"Ho appreso l'intenzione del Comitato etico di sospendermi per 90 giorni, la portata di questa informazione è di grave entità anche perché viene da un organo ufficiale della Fifa" aveva spiegato Platini.
"Nelle ultime settimane ho sottolineato la mia disponibilità a cooperare pienamente con le autorità nel rispetto delle severe normative procedurali che la Fifa ha chiaramente violato - continuava la nota-. Ho inviato lettere di sostegno per presentare la mia candidatura alla presidenza Fifa, come ho sempre fatto dal 2007 mi prenderò ogni responsabilità. Ho la certezza che supereremo queste difficoltà in tutta trasparenza".
Rumors, Blatter manda a picco Platini - I maligni dicono che Blatter ha peggiorato la sua posizione pur di mandare a picco Platini. Vero o non vero? La realtà è che il capo della Fifa potrebbe tornare sei giorni prima del congresso elettivo del 26 febbraio. Michel con questa sospensione vede interrompersi la corsa alla presidenza del calcio mondiale, anche se lui giura di voler andare avanti. E non essere eletto vorrebbe dire tornare alla presidenza dell'Uefa con una posizione oltretutto fiaccata dal caos generato da questa inchiesta.
Fango su Platini - Per Platini è una brutta notizia, un mito del calcio mondiale. Un passato glorioso alla Juventus: tre Palloni d'Oro (consecutivi), scudetti, coppe e trofei mondiali conquistati in maglia bianconera (senza dimenticare l'Europeo del 1984 vinto con la Francia da leader e capocanniniere della manifestazione, oltre alla medaglia di bronzo ai Mondiali del Messico del 1986 quando eliminò l'Italia campione di Bearzot per 2-0 agli ottavi di finale).
Le Roi poi ha preso il volo verso una carriera dirigenziale, diventando nel 2007 presidente dell'Uefa succedendo a Lennart Johansson.Il 29 luglio 2015 ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza della FIFA e sembrava prospettarsi una 'passeggiata' in vista delle elezioni di inizio 2016.
Ora però questo scandalo e la sospensione di 90 giorni gli complica non poco la vita oltre a essere per sua stessa ammissione una "decisione grave contro la mia immagine".
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