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Hamilton teso per la vittoria di Rosberg: "Mercedes calorosa con Nico"
Lewis Hamilton non ha nascosto un po' di fastidio per quanto successo nel Gp del Messico, dove ha chiuso al secondo posto dietro al compagno di squadra, Nico Rosberg. Sarà già matematicamente campione del mondo (per la terza volta in carriera, come il suo idolo Ayrton Senna), ma il pilota inglese non ama perdere mai. Parlando con la stampa inglese non ha nascosto un po' di stizza. Nega che il team abbia pilotato il risultato finale: "Mai pensato queste cose". Però "so che la squadra ha sentito la necessità di un trattamento extra-caloroso (verso Rosberg; ndr)".
Hamilton manda un segnale neppure troppo criptato: "So cosa intendo, ma non vado oltre. Chiedete a Toto Wolff (il team principal. ndr) e a Niki Lauda (presidente non esecutivo Mercedes; ndr)".
Il riferimento è alla decidione della Mercedes di fermarlo per una seconda sosta, mentre se fosse rimasto in pista, Rosberg avrebbe dovuto superarlo.
A caldo dopo il Gp aveva sottolineato: "Non c'erano rischi, non c'era niente da perdere. Avevamo già vinto il titolo costruttori e il titolo piloti, potevo tranquillamente correre il rischio di fare una sola sosta. Invece è stato deciso diversamente, e abbiamo comunque fatto doppietta".
Resta dunque una tensione latente tra Hamilton e Rosberg (impegnato nella lotta per il secondo posto con Sebastian Vettel, la vittoria in Messico gli ha permesso di andare a +21 sul pilota ferrarista), che neppure la vittoria finale del titolo (per la seconda volta di Lewis su Nico) è riuscita a dissipare.