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Ibrahimovic-Milan, un tampone al giorno per rientrare prima. Tempi accorciati?

Ibrahimovic positivo al coronavirus: quando potrà tornare in campo con il Milan

Ibrahimovic-Milan, un tampone al giorno per rientrare prima. Tempi accorciati?

Il Milan si avvicina ai playoff di Europa League (ma prima trasferta domenica a Crotone) contro i portoghese del Rio Ave con il serio rischio di fare ancora a meno di Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante svedese, positivo al Covid-19 ma asintomatico è in isolamento. La prassi dice che dovrà restarvi per 14 giorni, poi se avrà due tamponi negativi potrà tornare agli ordini di Stefano Pioli. Dunque salterebbe anche la sifda di San Siro contro lo Spezia (domenica 4 alle 18) e potrebbe sperare di essere a disposizione dopo la sosta per il derby contro l'Inter (sabato 18 dicembre ore 18). Però il Milan punta a un piccolo miracolo: come riporta il Corriere della Sera, Ibrahimovic verrà sottoposto a tamponi quotidiani e non appena vi fosse un doppio tampone negativo, lo svedese potrebbe tornare in campo qualora arrivasse, in contemporanea, anche l'ok dell'Ats.

Ibrahimovic positivo al coronavirus: quando potrà tornare in campo con il Milan? Le ipotesi

"Ibra secondo noi tra sette giorni sarà disponibile", aveva detto Paolo Maldini ai microfoni di Dazn prima della vittoria per 3-2 sul Bodo Glimt. "Ibrahimovic è dispiaciuto, era in condizione straripante, la sua speranza è di debellare la malattia il prima possibile e tornare”. Al momento comunque il Milan resta in emergenza su fronte offensivo: per il campionato sono arruolabili Rebic e Lorenzo Colombo (in gol contro i novergesi), mentre l'attaccante croato dovrà scontare l'ultimo turno di squalifica giovedì 1 ottobre in Europa League. Rafael Leao dopo essere tornato negativo ha iniziato ad allenarsi lunedì scorso: il portoghese era fermo dall'ultima giornata dello scorso campionato (a San Siro contro il Cagliari) e sta svolgendo un lavoro personalizzato per entrare in condizione.