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Ilary Blasi, Ferilli, Berlusconi e gli altri: cambiare il tifo fa discutere

Ci sono tanti casi, più o meno famosi: da Emilio Fede ad Adriano Galliani, passando persino per le icone Paolo Maldini e Beppe Bergomi

Cambiare squadra del cuore? Succede più spesso di quanto si pensi, anche se crea polemica

 

 

Perché fa tanto discutere l’ipotesi che Giorgia Meloni sia stata tifosa della Lazio, prima di convertirsi alla Roma? Beh, tra le due squadre capitoline esiste una rivalità molto sentita, come dimostra il fatto che nella lunga storia del calcio italiano soltanto 10 giocatori si siano trasferiti direttamente da una sponda all’altra del Tevere. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato lo spagnolo Pedro, che lo scorso anno è passato dai giallorossi ai biancocelesti, non senza polemiche.

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Anche alcuni trasferimenti “indiretti” hanno provocato malumore tra i tifosi, con casi decisamente famosi come Sinisa Mihaijlovic, Angelo Peruzzi, Lionello Manfredonia, fino ad Alessio Romagnoli, approdato nelle scorse settimane alla Lazio dal Milan, ma dopo essere cresciuto nelle giovanili giallorosse. A suo modo, è stato un caso celebre anche Fabio Liverani, talmente tifoso della Roma da festeggiare lo scudetto del 2001 anche se allora militava nel Perugia… per poi trasferirsi pochi giorni dopo proprio alla Lazio!

Quel famoso scudetto di Totti e Batistuta ha avuto come madrina ufficiale giallorossa Sabrina Ferilli, protagonista di un indimenticabile spogliarello durante i festeggiamenti al Circo Massimo. La popolare attrice ha addirittura querelato Aldo Biscardi, perché in una puntata del suo storico “Processo” si affermava che la Ferilli fosse stata una tifosa laziale, poi diventata romanista per “salire sul carro del vincitore”. Non è finita in tribunale, ma ha fatto molto discutere, la fotografia di Ilary Blasi con la maglia della Lazio, emersa poco dopo il matrimonio con Francesco Totti, bandiera della Roma. Il servizio fotografico risaliva a quando Ilary era giovanissima e ancora non frequentava il “Pupone”, ma se ne è riparlato dopo la recente rottura della coppia più famosa della Capitale, anche grazie ai meme che ironizzavano sul fatto che Ilary non dovesse più "fingersi tifosa giallorossa”.

Se a Roma queste vicende suscitano scalpore, a Milano non sono da meno. Per quanto Silvio Berlusconi sia tifoso del Milan sin da bambino, la prima squadra che ha cercato di acquistare è stata l’Inter. A cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80 il Milan viveva una fase difficile e, si dice, un chiaroveggente di fiducia di Berlusconi gli aveva profetizzato che acquistare i rossoneri gli avrebbe portato sfortuna. È andata esattamente al contrario: la trattativa con l’Inter è sfumata, Silvio ha comprato il Milan e anche grazie ai rossoneri ha costruito la sua fortuna politica!

Il ciclo rossonero di Berlusconi ha costretto alcuni dei suoi più cari amici a cambiare sponda calcistica. Sia Adriano Galliani che Emilio Fede erano juventini, prima di convertirsi al rossonero per ovvie ragioni. C'è stata una virata anche da parte del cuoco di fiducia di Berlusconi, Michele Persechini, che tifava Inter.

Tifava per la Juventus anche Paolo Maldini, per quanto suo padre Cesare fosse stato il capitano del Milan. In seguito, lo stesso Paolo è diventato capitano e bandiera rossonera e poi ha visto suo figlio Daniel incarnare la terza generazione milanista, prima di passare allo Spezia. Molti dei successi di Paolo Maldini sono stati conquistati accanto a Billy Costacurta, il cui figlio Achille è però un fervido tifoso della stessa Juve. E, a proposito di bianconeri, l’ex a.d. Antonio Giraudo aveva il cuore che batteva per i rivali storici del Torino, prima di entrare nella stanza dei bottoni della Vecchia Signora.

Tornando a Milano, Beppe Bergomi è stato tifoso milanista per tradizione di famiglia, ma è durata molto poco: scartato a un provino dai rossoneri, a 16 anni debuttava in serie A con l'Inter (di cui sarebbe diventato un simbolo) e a 18 era già campione del mondo con gli azzurri di Bearzot! Cose che succedono, più spesso di quanto si creda. Anche in Italia, dove il tifo calcistico viene preso più sul serio di tante altre cose.