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Imbula, il papà: "L'Inter? Che vomito. Siamo stati minacciati"
Willy Ndangi, papà di Giannelli Imbula lancia un durissimo e imprevedibile attacco contro l'Inter. Come noto il 23enne centrocmapista è stato molot vicino ai nerazzurri prima che entrasse in s cena il Porto e trovasse l'accordo con il giocatore e con il Marsiglia. Ora il padre del giocatore attacca duramente: "Ero molto interessato al suo passaggio all'Inter, ma il loro sistema mi fa vomitare - spiega al Journal du Dimanche -. Si sono svegliati solo quando hanno sentito che c'era il Porto su di lui. E i loro intermediari mi hanno anche mandato messaggi con minacce".
Nello specifico sottolinea: "Io ero molto interessato al suo passaggio all'Inter, un grande club con un progetto ambizioso. Ma abbiamo aspettato invano che Roberto Mancini parlasse con Giannelli. Per quattro giorni non abbiamo avuto alcun segnale di vita da parte dei nerazzurri. Il loro sistema mi fa vomitare, si sono svegliati solo quando hanno sentito che c'era il Porto su di lui. E i loro intermediari mi hanno anche mandato messaggi con minacce".
Giura poi che non c'è la Doyen dietro il passaggio di Imbila al Porto: "Non ha alcun tipo di legame con Doyen Sports. Ha solo un contratto con il Porto, rimane padrone del suo destino. Né io, né lui, né il nostro avvocato hanno dato la minima somma a Doyen, è pulito come l'acqua di sorgente. Dicono che ho ricevuto una commissione da due milioni di euro, ne sarei stato felice ma non è così. La commissione, che varia dal 5 all'8% dell'ingaggio annuale del giocatore, si calcola in base a come ha giocato negli anni".