Inter, Mancini: "Record di Mourinho? Ora i numeri contano poco" - Affaritaliani.it

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Inter, Mancini: "Record di Mourinho? Ora i numeri contano poco"

"Il record di Mourinho battuto? Quell'Inter ha vinto, questa ancora nulla, qui per ora i numeri contano poco". Roberto Mancini resta sempre coi piedi per terra. La vittoria sull'Udinese permette ai nerazzurri di allungare in vetta, con un rendimento in trasferta superiore (17 punti a 16) a quella dello Special One, ma il tecnico jesino sottolinea ai microfoni di Premium Sport che al Friuli e' stata una partita "difficile, l'Udinese ha dimostrato di essere una squadra in forma e ci ha fatto soffrire: ma abbiamo dimostrato di saper soffrire bene, quando c'e' da farlo. Lo spirito e' questo, non esistono partite semplici e se non hai lo spirito giusto fai fatica. Per chi tifero' domani? Non cambia molto, e' presto: tutte quelle squadre continueranno a lottare per il titolo". Si e' sbloccato Icardi, autore di una doppietta.

"Segnare e' il suo lavoro: non abbiamo mai avuto preoccupazioni, perche' alla fine i gol li fara'. E' normale che gli attaccanti passino dei momenti di appannamento, ma finora e' arrivato a 7, un buon bottino. Stasera ha giocato molto bene, come Jovetic: cominciano a conoscersi e questa e' una cosa positiva". Esordio stagionale per Montoya. "E' un po' che pensavo di farlo giocare - commenta Mancini - sono molto felice, anzi forse e' l'aspetto che mi rende piu' felice stasera, non era facile dopo mesi di inattivita'. La migliore difesa? Va bene, dobbiamo diventare anche il miglior attacco". Stasera l'Inter ha chiuso in undici ma il tecnico jesino ha da ridire sui cartellini: "Quello di Telles non c'era: di simulazioni nelle ultime 5 partite ne avro' viste almeno 20, bisogna smetterla e ammonire". Poi una dedica speciale della vittoria, "a una bambina, Aurora, che purtroppo e' volata in cielo".

Sapevamo che venivamo in un campo difficile, contro una squadra in condizione, nel suo miglior momento, e abbiamo sfruttato le occasioni avute - ha aggiunto poi il 'Mancio' a Sky - Abbiamo iniziato non avendo un undici fisso e cambiando tanti giocatori: tutti si sentono coinvolti e parte del progetto, questa e' una gran cosa". "Il nostro obiettivo e' la Champions - ha proseguito - I giocatori hanno creato un buon feeling tra loro e il fatto che vi sia questa connessione e' molto importante. Poi gioco e gol verranno, e' importante avere una squadra in cui i ragazzi hanno voglia di lavorare l'uno per l'altro".