Inter, Mancini: "Pronto a stracciare il contratto se..."
Mancini apre all'addio all'Inter, frecciata ai tifosi e a ruota libera su Thohir, Jovetic, Handanovic, Ibrahimovic
“Ho il contratto di un anno, se la società ed i tifosi sono contenti io resto. Altrimenti vado via e strappo il contratto, non starei mai a casa con un contratto dell’Inter. C’è bisogno che si capisca la situazione. Adesso devo parlare con il presidente per capire quello che dovremo fare. Abbiamo una squadra buona, una buona base, adesso bisogna mettere dentro qualche giocatore importante”. Roberto Mancini apre a un addio all'Inter con un anno d'anticipo. Il tecnico marchigiano non si nasconde. "Thohir? Posso andare anche in Indonesia per parlare con lui".
Cosa deve garantirle il club per renderla contento? “Io sono contento. É chiaro che vorrei vincere tutti gli anni, poi a volte bisogna accontentarsi. Nonostante le difficoltà abbiamo fatto un buon lavoro, continuando così tutti insieme possiamo avere delle soddisfazioni. Il calcio è strano, accadono cose impossibile”.
E ancora: "Garantire a Jovetic un posto da titolare? Io non garantisco niente, un giocatore deve meritare ed essere fondamentale. Noi lo abbiamo preso perché crediamo nelle sue qualità, ha una tecnica superiore. Penso che possa fare molto molto di più, almeno 15 gol e una ventina di assist”.
Handanovic ha pure lui aperto a un possibile addio... “Non ha detto niente di strano se non che gli manca la Champions, ma manca a tutti. Però ci sono squadre in Europa che hanno investito molto e non ci giocano ugualmente. Siamo in buona compagnia”
Su Ibrahimovic che si è messo sul mercato: “Quest’anno Zlatan ha fatto una stagione straordinaria, mi sembra strano che lo lascino andar via. Non so dove andrà e cosa farà, ma sicuramente cambia ancora la partita”
Touré: “Difficile parlarne adesso. Oggi lo criticano perché in Champions non ha fatto una gran partita, ma vi dico già che uno come Touré raramente si è visto in Italia”
Cosa manca all'Inter: “In un anno e mezzo siamo riusciti a mettere una buona base. Quando hai cinque o sei giocatori sicuri non è così difficile metterne dentro altri che possono crescere. Non abbiamo mai avuto problemi negli scontri diretti, a parte la Fiorentina che ci ha battuto due volte. I nostri giocatori sono migliorati, Perisic e Kondogbia hanno fatto un salto di qualità enorme”.
Sui progetti dell'Inter: “Difficile avere chiarezza con il Fair play finanziario, non si capisce niente. MA sarà importante capire cosa potremo fare e se si dovranno cambiare tre o quattro giocatori”.
Gli intoccabili di questa squadra: “Non ci vuole molto a capirlo, ma non ne abbiamo parlato. Per questo dico che per il futuro bisogna attendere per chiarire i piani”.
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