Economia

Paolo Genovese, non solo il boom al bottegino con "FolleMente". Il registra romano punta su IA e robot: nasce Lettera 32

La newco, di cui il regista è stato nominato amministratore unico, ha come oggetto “l’acquisto, la vendita e la distribuzione di prodotti e diritti cinematografici, televisivi ed audio”

di Andrea Giacobino

Paolo Genovese, non solo il boom al bottegino con "FolleMente". Il registra romano rafforza gli affari: nasce Lettera 32

Paolo Genovese, il regista romano classe 1966, il cui ultimo film “FolleMente” sta sbancando ai botteghini, poco meno di un mese prima che la pellicola uscisse nelle sale ha deciso di costituire una società in cui coinvolgere anche i suoi tre eredi. Lo scorso 7 gennaio, infatti, a Roma davanti al notaio Stefano Scaldaferri s’è presentato lo stesso Genovese con i figli Pietro (1999) e Matteo (2001) e la figlia Emma (2004) per far nascere la nuova Lettera 32 srl di cui papà Genovese ha il 50% e i tre eredi il 16,67% cadauno.

La newco, di cui il regista è stato nominato amministratore unico, ha come oggetto “l’acquisto, la vendita e la distribuzione di prodotti e diritti cinematografici, televisivi ed audio”, e le stesse attività riguardanti “sale adibite o da adibire a spettacoli”, “la pre-produzione, produzione e post-produzione cinematografica, televisiva e audiovisiva”, “la promozione, ideazione e realizzazione di campagne pubblicitarie”, “l’organizzazione di spettacoli di qualsiasi tipo nonché la distribuzione e vendita dei relativi biglietti” e, ciò che è interessante; “l’utilizzo eventuale di robottistica e di intelligenza artificiale collegate al mondo del cinema”.

Il nome della newco dei Genovese ricorda quello della celebre “Olivetti Lettera 32”, una macchina per scrivere portatile prodotta dalla Olivetti e commercializzata a partire dal 1963 e inventata da Adriano Olivetti. Infine Federica Rizzo, moglie di Genovese, è proprietaria della Pupilla Film che nel 2023 ha realizzato ricavi per circa 180mila euro.

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