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Juventus, Agnelli: "Venuta meno la compattezza, meglio lasciare tutti insieme"
Andrea Agnelli lascia dopo 12 anni da presidente della Juventus, la lettera ai dipendenti (in cui cita Nietzsche)
Juventus: Agnelli ai dipendenti, "venuta meno la compattezza"
Andrea Agnelli saluta la Juventus dopo 12 anni da presidente (con 9 scudetti vinti). Prima delle dimissioni il presidente bianconero ha voluto scrivere una lettera a tutti i dipendenti. "Stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita": è quanto scrive Andrea Agnelli ai dipendenti della Juventus in cui spiega le ragioni del passo indietro suo e del Cda.
Juventus, Agnelli rivendica i "risultati straordinari" da presidente bianconero
Andrea Agnelli rivendica i "risultati straordinari" del club sotto la sua presidenza, tra cui lo Stadium, i nove scudetti consecutivi tra gli uomini e i cinque di fila tra le donne.
Juventus, Agnelli e il rimpianto della finali di Champions League perse
Andrea Agnelli definisce "grandi rimpianti" le finali di Champions perse a Berlino e Cardiff (contro il Barcellona di Messi e il Real Madrid di Cristiano Ronaldo). "Siamo abituati per storia e Dna a vincere. Dal 2010 abbiamo onorato la nostra storia raggiungendo risultati straordinari". "Ore, giorni, notti, mesi e stagioni con l'obiettivo di migliorare sempre in vista di alcuni istanti determinanti", sottolinea il presidente dimissionario della Juventus, "ognuno di noi sa richiamare alla mente l'attimo prima di scendere in campo: esci dallo spogliatoio e giri a destra, una ventina di scalini in discesa con una grata in mezzo, un'altra decina di scalini in salita e ci sei: "el miedo esce'nico" e in quell'attimo quando sai di avere tutta la squadra con te l'impossibile diventa fattibile. Bernabeu, Old Trafford, Allianz Arena, Westfallen Stadium, San Siro, Geōrgios Karaiskakīs, Celtic Park, Camp Nou: ovunque siamo stati quando la squadra era compatta non temevamo nessuno".
Juventus, Agnelli lascia e cita Nietzsche
"Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale", si legge ancora nella mail, "in quel momento bisogna avere la lucidità e contenere i danni. La nostra consapevolezza sarà la loro sfida: essere all'altezza della storia della Juventus. Io continuerò a immaginare e a lavorare per un calcio migliore, confortato da una frase di Friedrich Nietzsche: "And those who were seendancing were thought to be insane by those who could nothear the music". "Ricordate - conclude - ci riconosceremo ovunque con uno sguardo: Siamo la gente della Juve! Fino alla fine...".