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Juventus, Agnelli sconfitto anche sulla Superlega. Vincono Fifa e Uefa
Il parere di Rantos, avvocato generale della Corte di Giustizia Europea, sembra una pietra tombale sul progetto
"Fifa e Uefa non sono in contrasto con la normativa europea"
Come se non bastassero le vicissitudini legali, sia della Juventus che in famiglia, la linea di Andrea Agnelli viene sconfessata anche da Rantos, avvocato generale della Corte di Giustizia Europea. Il suo parere legale sembra infatti chiudere ogni residua speranza alla Superlega: Le regole della Fifa e della Uefa che sottopongono a una autorizzazione preventiva qualunque nuova competizione calcistica sono compatibili con il diritto dell'Unione Europea".
"La Superlega è libera di organizzare la propria competizione calcistica indipendente al di fuori dell'ecosistema Uefa e Fifa - si legge nell'opinione di Rantos - ma non può tuttavia, parallelamente alla creazione di tale competizione, continuare a partecipare a competizioni organizzate dalla Fifa e dalla Uefa senza la preventiva autorizzazione di tali federazioni".
Formalmente, però, la Superlega non si arrende. Il progetto che ha avuto come capofila Florentino Perez (Real Madrid) e Andrea Agnelli, ormai ex presidente della Juventus, commenta per bocca di A22, la società che ha sviluppato la Superlega, che ha postato due frasi del parere di Rantos che evidentemente ritiene favorevoli: quelle in cui dice che "i criteri devono consentire di stabilire le condizioni di accesso al mercato in modo chiaro, obiettivo e dettagliato e dare a qualsiasi organizzatore di concorsi di terze parti una visibilità sufficiente della procedura da seguire e delle condizioni da soddisfare per l'accesso al mercato. Se le condizioni sono soddisfatte, l'accesso al mercato non dovrebbe essere rifiutato in linea di principio".