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Juventus, Allegri: "Il mio sfogo dopo la Supercoppa col Milan? Ecco perché"
Juventus, Allegri a tutto campo: dallo sfogo in Supercoppa col Milan al futuro bianconero
Juventus, Allegri: "Il mio sfogo dopo la Supercoppa col Milan? Ecco perché"
"Quello sfogo non c'entra niente col mio futuro, sono cose completamente separate. Sfogo che arriva dopo milioni di volte in cui elogio i ragazzi per quello che hanno fatto e stanno facendo, per una volta in una partita del genere - dove ci può stare perdere - siamo spariti dopo 35 minuti di gioco. L'andamento mi ha fatto molto arrabbiare. Per il futuro, sto bene alla Juventus, son contento di stare alla Juventus e spero di rimanerci il più a lungo possibile. Non abbiamo capito l'importanza della partita, dopo quei 35 minuti siamo sembrati squadra un po' meno seria. Il confronto con la squadra c'è sempre, anche quando vinciamo le partite. A Doha abbiamo sbagliato, ma non abbiamo perso perché è finita 1-1. Ora non abbiamo più tempo per sbagliare, dobbiamo fare punti e la Roma ci insegue. Impensabile che in una stagione non ci siano momenti in cui si sbaglia".
JUVENTUS, ALLEGRI SU RINCON
"Ottimo giocatore, grande professionalità può giocare da interno o davanti alla difesa. Non so se potrà giocare subito, si sta adattando. Tornerà molto utile, sono molto contento".
ALLEGRI SU GALEONE (CHE GLI HA SUGGERITO DI LASCIARE LA JUVENTUS)
"Ci siam sentiti per gli auguri di Natale, abbiamo un rapporto da trent'anni e siamo amici. Sono felice di restare alla Juve, poi farò valutazioni diverse dopo che io decidero o la società deciderà di cambiare".
ALLEGRI SUGLI OBIETTIVI DELLA JUVENTUS
"Prima di tutto dobbiamo vincere il sesto Scudetto, quest'anno c'è l'occasione per entrare nella leggenda. Champions: giochiamo contro una squadra dalla grande tradizione, il Porto ha eliminato anche la Roma e non è scontato il passaggio del turno. Ma ora mese e mezzo per pensare a campionato e Coppa Italia".
ALLEGRI SU GUARDIOLA (CHE HA ANNUNCIATO DI VOLERSI RITIRARE PRIMA DEI 60 ANNI)
"Son d'accordo con le sue parole legate al ritiro, ha iniziato molto presto per questo sono d'accordo. Io penso che a certi livelli un allenatore non possa durare troppo, poi si cambia modo di vivere il ruolo. Ma ci sono anche altre cose oltre al calcio".