Juventus in crisi. Allegri "A marzo lotteremo per i primi 3 posti" - Affaritaliani.it

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Juventus in crisi. Allegri "A marzo lotteremo per i primi 3 posti"

"L'obiettivo della Juve e' arrivare a marzo in lotta per le prime tre competizioni. Sapevamo che campionato sarebbe stato piu' duro, lo dobbiamo affrontare nel migliore dei modi. La squadra e' giovane e lo deve affrontare dentro le difficolta'". Cosi' Massimiliano Allegri al termine di Juventus-Chievo, finita con il risultato di 1-1 allo Stadium."Cosa non mi e' piaciuto? Che sul gol potevamo fare meglio con i centrocampisti - spiega il tecnico bianconero a Sky Sport -, abbiamo creato molto, nel primo tempo abbiamo costruito 4-5 gol importanti. Nella ripresa siamo stati un po' piu' confusionari prima del pareggio". Una Juve in crisi di risultati anche se il gioco oggi, a tratti, si e' intravisto: "Dobbiamo smettere di parlare dei giocatori dell'anno scorso - chiarisce Allegri -, questa squadra ha 10 giocatori nuovi. Negli ultimi dieci minuti serviva piu' tranquillita' per cercare la vittoria. Serve lavorare sulla fase difensiva, ma c'e' tempo per migliorare". Non manca la sottile polemica con la societa' per aver concluso il mercato solo all'ultimo: "E' un momento un po' cosi', tra Udinese e Chievo abbiamo fatto tanto e poi subito gol al primo tiro in porta. C'e' da migliorare, sono solo tre giorni che ho tutti a disposizione dopo le nazionali. Dopo la Supercoppa la gente partiva ee arrivava. Sto lavorando per trovare le soluzioni e non ho molto tempo, i giocatori sono arivati solo alla fine". Quella di Allegri sembra piu' una richiesta accorata a tifosi e dirigenza: "Volere tutto e subito sarebbe piaciuto anche a me - sottolinea - ma bisogna essere realisti e accettare questa classifica, che e' brutta, ma la qualita' dei ragazzi e' talmente alta che ci sono margini di miglioramento".

Quanto alla sfida con il Chievo, pareggiata solo al 38' della ripresa grazie a un rigore segnato da Dybala, Allegri attacca: "C'era ansia e fretta di fare gol e questo ha fatto si' che abbiamo sbagliato tanto. Dovevamo farli correre di piu' spostando da una parte all'altra. A Roma la responsabilita' dei primi 60 minuti e' esclusivamente mia, oggi invece e' stata una buona partita". Ultima chiosa su Pogba, lasciato in panchina per tutto il primo tempo: "Veniva da partite giocate a certi livelli in Nazionale, non veniva da un periodo brillante, gli ho dato un po' di riposo come a Chiellini e Lichtsteiner. Ma chi e' sceso in campo e' stato all'altezza. Paradossalmente abbiamo giocato meglio il primo che il secondo tempo. Marchisio? Risentimento all'adduttore, ho preferito toglierlo, vediamo se mercoledi' sara' a disposizione".

Juve fermata in casa dal Chievo - La Juventus non vince piu'. Limita almeno i danni ed evita la terza sconfitta consecutiva. Con il Chievo, allo Stadium, i bianconeri si salvano con un rigore segnato da Dybala al 38' della ripresa dopo aver passato oltre un'ora a rincorrere il vantaggio segnato da Hetemaj al 5' e rischiando anche di capitolare nella ripresa. Le scelte di Allegri dipendono anche dalla sfida di martedi' con il Manchester City. Come previsto i bianconeri scendono in campo con il 4-3-1-2, ma con Barzagli preferito a Chiellini, senza Pogba a centrocampo (ci sono invece Pereyra interno assieme a Sturaro a protezione di Marchisio che torna in regia), e con Dybala a far coppia con Morata in attacco.Esordio per Alex Sandro a sinistra e Hernanes sulla trequarti. Il Chievo si presenta con la premiata coppia Paloschi-Meggiorini in attacco, tanta voglia di stupire e alta propensione al sacrificio.Pronti via e tornano gli spettri per la Juve: palla in mezzo di Birsa, deviazione che manda in ritardo la difesa bianconera e tutto solo dalla lunetta Hetemaj indovina l'angolino con una conclusione perfetta. Clivensi in vantaggio, Stadium gelato. La reazione della Juventus arriva da un tiro dal limite di Hernanes deviato bene da Bizzarri. Sugli sviluppi del corner, in ritardo Bonucci su tiro-cross di Pereyra, che si divora il pari al 13' calciando alle stelle con tutto lo specchio della porta libero. La porta gialloblu inizia a diventare stregata quando al 20' Dybala in girata non inquadra da pochi metri. In vantaggio di un gol allo Stadium uno si aspetta che il Chievo ripieghi e invece la squadra di Maran non disdegna di giocarla in avanti e alla mezzora e' Meggiorini a calciare di poco alto. Finisce il primo tempo con la Juve sotto, i fischi del pubblico. Si riparte e Allegri cambia: dentro Pogba, fuori Marchisio, con Hernanes che finisce in regia dopo solo un tempo da trequartista.