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Commissario Montalbano addio? Luca Zingaretti apre al clamoroso ritorno

Commissario Montalbano, spiragli per il ritorno: Il metodo Catalanotti potrebbe non essere l'ultimo capitolo della serie tv

Il Commissario Montalbano: addio dopo Il metodo Catalanotti?

Ci sarà una nuova stagione de Il Commissario Montalbano? E' la domanda che si pongono milioni di fans da tempo e a maggior ragione dopo la messa in onda su Rai 1 de Il metodo Catalanotti. Teoricamente l'ultima avventura tv per il celebre personaggio di Vigàta nato dalla penna del grande Andrea Camilleri (lo scrittore si è spento a Roma il 17 luglio 2019). Però si apre uno spiraglio per rivedere Luca Zingaretti, Cesare Bocci (nei panni di Mimì Augello) e tutto il cast della serie tv.

Il Commissario Montalbano tornerà? Nicola Zingaretti apre

"La verità è che dopo la perdita di Sironi e Camilleri è arrivata la pandemia e siamo ancora sotto shock. Non c'è stato il tempo di riunirci e prendere una decisione definitiva. Certo, ci sono ancora due libri di Camilleri che non sono stati portati sullo schermo: ‘Il cuoco dell'Alcyon' e il capitolo finale della saga di Montalbano, ‘Riccardino'. Quest'ultimo, poi, è un testo surreale, direi ‘sperimentale', straordinariamente difficile da trasformare in un film. Ma come diceva la mia maestra Suso Cecchi D'Amico: ‘Se l'opera lo merita, un modo si trova sempre. A costo di tradirla nella superficie per restarle fedeli nella sostanza'. Insomma, un passo alla volta. Vediamo come viene accolto questo episodio. Poi decideremo", aveva spiegato Luca Zingaretti a Tv Sorrisi e Canzoni.

Il Commissario Montalbano tornerà? Le parole del produttore Carlo Degli Esposti

Anche il produttore Carlo Degli Esposti ha regalato una speranza ai fans del Commissario Montalbano: "Ci sarà un momento, dopo il Covid, in cui prenderemo una decisione. La scomparsa di Camilleri, Sironi e Ricceri per noi è stata un vero terremoto. Ci vuole un ripensamento che a caldo è difficile per tutti: c’è la responsabilità di trasporre la letteratura di Camilleri senza Camilleri, senza la maestria di Sironi. Vogliamo aspettare che passi la pandemia: produrre in queste condizioni mette addosso una tensione che non permette adesso un ripensamento. Certo, la serie va finita non possiamo chiudere con questa immagine di Montalbano, con questo Commissario così distante, ma abbiamo bisogno di tempo. Tutte le grandi mancanze hanno bisogno di tempo, il peggior nemico è la fretta”.