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Juventus: Procura rinuncia ad appello su misure interdittive

Juventus, la Procura di Torino rinuncia all'appello su misure cautelari verso club e persone

Juventus: Procura rinuncia ad appello su misure interdittive

La Procura di Torino non presenterà appello dopo che, lo scorso ottobre, il gip del Tribunale di Torino ha respinto la richiesta di applicare le misure interdittive nei confronti dell’ex presidente del club bianconero Andrea Agnelli e degli altri indagati della maxi inchiesta su plusvalenze e irregolarità nei bilanci. 

Nessuna misura quindi per la società e per le persone che vi lavoravano.

Calcio: inchiesta Juventus, procura rinuncia ad appello su interdizione

La procura di Torino ha rinunciato all’appello, fissato per il 21 dicembre prossimo, contro la decisione del gip che lo scorso 12 ottobre aveva respinto la richiesta di custodia cautelare nei confronti di alcuni esponenti del club bianconero, tra cui i vertici della società.

La richiesta era stata avanzata dalla procura nel corso dell’inchiesta sui conti della Juventus, in particolare i bilanci di tre annualità  2019, 2020, 2021, per i quali l’accusa ipotizza plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid.

Nel ricorso in appello contro il rigetto del gip la procura aveva chiesto l’interdizione dalle cariche societarie, esigenza venuta meno  con le dimissioni dell’intero cda bianconero formalizzate il 28 novembre scorso.