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Lazio, Marchetti: "No scaricabarile, siamo tutti colpevoli"

"E' un momento difficile, parlano i risultati e siamo consapevoli del momento che stiamo attraversando. Dobbiamo rimboccarci le maniche per fare di piu', perche' quello che stiamo facendo non basta. Se siamo rimasti fermi al 31 maggio al San Paolo? Parlare di quello che eravamo e' banale, quest'anno e' un altro campionato, confermarsi e' sempre la cosa piu' difficile, a oggi quello che pensiamo nello spogliatoio e' che solo col lavoro possiamo uscire da questo momento, pensare all'anno scorso non serve a nulla". A dirlo Federico Marchetti, portiere di una Lazio in caduta libera dopo lo 0-2 dell'Olimpico contro la Juventus.

"Quando una squadra attraversa un momento come questo, dove non vince da piu' di un mese, le colpe bisogna prendersele tutti, a fare lo scaricabarile si va poco lontano - sottolinea il portiere biancoceleste -. Ognuno sa quello che deve fare di piu', bisogna pedalare e dare una svolta a questa stagione. Non e' mancato l'atteggiamento stasera, nelle ultime due partite credo che qualcosina abbiamo fatto. Non meritavamo di perdere a Empoli ma dobbiamo accettare il verdetto del campo, lavorare e non pensare a quello che e' stato, facendo di piu' un po' tutti".

Marchetti parla quindi del gol di Dybala: "Ha fatto un buon tiro ma un piccolo rimpianto ce l'ho, ero coperto da Parolo e sono partito un attimo dopo, quell'attimo che fa la differenza tra una grande parata e non farla, ma - conclude - con il campo libero l'avrei presa".